NOTTE BIANCA VITERNO: SI SALVI CHI PUO'. la prossima Notte Bianca non potrà essere peggiore! Ultime notizie Tuscia - Nel pieno rispetto di chi ha lavorato materialmente ai palchi, alle strutture, a chi ha messo fisicamente onesto impegno nel fare il meglio possibile per salvare il salvabile sotto ogni punto di vista, ci sentiamo onestamente di condividere le critiche mosse verso la Notte Bianca di Viterbo del 25 giugno scorso. Uno spettacolo deprimente. Punto e basta.
Le strade del centro storico del capoluogo sono state invase da un “niente” informe e chiassoso, profumato di un vuoto fritto e imbarazzante. Non siamo esperti del settore, né crediamo esista un termine di paragone oggettivo per questo genere di manifestazioni, dato che Viterbo è e resta una piccola realtà che non può ambire ad un confronto sproporzionato, ma la Notte Bianca di Viterbo 2011 non ha avuto nulla a che fare né con la Cultura, né con il Divertimento. A meno che non si vogliano banalizzare questi concetti (non a caso scritti maiuscoli), legati a un principio di “sostanza” il 25 sera del tutto assente ingiustificato. Durante la passeggiata d’obbligo tra Piazza del Teatro, il Corso, Piazza delle Erbe, Piazza del Comune e fino alla zona di San Pellegrino, quindi di ritorno a Piazza Fontana Grande e così via, ogni pertugio balzava agli occhi come fine a sé stesso, perfettamente indipendente, responsabile unico del Niente in grado di esprimere.
Ci conforta aver trovato molte altre persone persuase di essere capitate quasi per caso in un contesto ridicolo, senza né capo né coda. Il tutto, aggravato dal rumore di fondo più macroscopico che esista: l’incompetenza. Chi ha organizzato il bailamme in oggetto? Da parte nostra, restando convinti che i problemi della città e della Provincia siano ben altri, non può che venire naturale trovare quantomeno improbabile che si dia per scontato che la gente accetti tutto quando questo venga fatto passare per un regalo (ma lo era??). Talvolta è meglio non farli certi regali, Assessore Contardo. La “massa oceanica” di sabato sera (che esagerazione!) è stata quasi fisiologica laddove si promette una “Notte Bianca”. Non può essere il numero (comunque tutt’altro che sorprendente) di persone ad essere utilizzato come equazione di un giudizio positivo. Anzi. Tanta gente ha potuto vedere con i propri occhi quello che (non) è successo. Si fidi, Assessore!
Certamente una Giunta Comunale in cerca di una identità e di un significato, persa nelle sue lotte intestine e troppo impegnata a sopravvivere a sé stessa d’ora in poi avrà almeno una certezza, piccola ma solida: la prossima Notte Bianca non potrà essere peggiore! È già qualcosa...
Coordinamento Provinciale IDV Viterbo