MORTE BIN LADEN, GIUSTIZIA E' FATTA? Quando violenza, captazione, prevaricazione e sfruttamento diventano persino giustizia. Ultime notizie - Roma - Occhio per occhio, dente per dente, recita la Bibbia. Ma quando l'occhio è stato reso, quando il dente è stato strappato, allora il conto torna in pareggio, ed è lecito affermare: giustizia è fatta.
Così parlò Barack Obama: “giustizia è fatta”! Ma quale occhio gli fu tolto? Quale dente fu cavato? Se dobbiamo stare a quanto i media hanno messo in evidenza: due torri di acciao e cemento, quattro aerei e un’ala del Pentagono abbattuti, migliaia di morti civili e danni all’economia globale inquantificabili.
In cambio, l’America si è presa un numero incalcolabile di vite umane, perlopiù innocenti, torturandone a migliaia ed espandendo le sue basi militari in tutte le aree più calde dello scacchiere mediorientale. Oggi controlla e contende alla Russia le fonti di approvvigionamento petrolifero e di gas naturale che le servono per assicurarsi il prossimo futuro energetico, Iran escluso, ed ha gettato pesanti opzioni sulle risorse della fascia nordafricana, in special modo libiche. Oggi Osama Bin Laden può finalmente morire.
Come potrebbe, altrimenti, un piccolo, trascurabile ometto gravemente ammalato rappresentare da solo una compensazione così grande al punto da far affermare al Presidente degli Stati Uniti d’America: “Giustizia è fatta”?
E se giustizia è davvero fatta, allora che gli elicotteri decollino, che i carri armati si ritirino, che i campi base si smantellino, che i soldati si imbarchino, che le portaerei salpino e che tutti facciano ordinatamente rientro a casa, lasciando i popoli indebitamente conquistati liberi di tornare sovrani sulle loro terre.
Fino ad allora, nessuna giustizia potrà essere invocata su questa Terra, se non quella di parte di chi ha trasformato la persecuzione dei propri interessi personali in una guerra santa forse anche peggiore di quella solitamente addebitata all’estremismo islamico, perché mentre quest’ultimo muove dall'onesta convinzione di dover difendere un principio trascendentale, per quanto anacronistico e incompatibile con i valori moderni, la jihad occidentale che ha prodotto le bombe al fosforo di Falluja, le torture di Guantanamo, i piccoli morti afghani di cui si è avuta notizia e tutti gli atroci crimini di guerra dei quali invece non si saprà mai nulla è solo una sporca crociata laica, condotta allo scopo mercenario di ottenere meri vantaggi materiali.
Questo è ciò che ha sempre contraddistinto l’uomo bianco rispetto alle razze sulle quali, di volta in volta, storicamente ha sempre preso il sopravvento: uccidere per soldi, che fossero perline colorate, schiavi da rivendere a coltivatori spregiudicati, terreni da confiscare agli indiani d’America, l’oro degli Aztechi e dei Maya o i giacimenti residui di combustibili fossili dei paesi mediorientali.
Non ci può essere giustizia, su questa Terra, fino a quando saranno la violenza, la captazione, la prevaricazione e lo sfruttamento a predeterminarla. Se non, caro Barack, quella che oggi per ironia della sorte proprio tu rivendichi: la solita vecchia giustizia dei visi pallidi.
by ByoBlu.com