Cambiano tempi e abitudini.
Questo vale anche per il mondo dello spionaggio ovviamente.
Sono finiti i tempi delle così dette "cimici", microspie utilizzate per registrare di nascosto le conversazioni altrui.
Oggi ci sono i "pipistrelli", piccoli robot lunghi quasi 15cm e mezzo, dotati di videocamere per la stereovisione, trasmettitore radio, microfoni, sensori per l'identificazione di gas nocivi e radiazioni nucleari, sistema di navigazione dotato di radar per consentirne anche l'utilizzo in missioni notturne. Per quanto riguarda l'alimentazione, il robo-pipistrello monta batterie al litio che possono essere ricaricate dall'energia eolica, da quella solare e persino dalle vibrazioni.
Si tratta comunque ancora di un prototipo, visto che il vero obiettivo è creare un modello di dimensioni più ridotte che si avvicini a quelle di un vero e proprio pipistrello.
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