SCIENZA, DINOSAURI RICERCHE STUDI

SCIENZA, DINOSAURI / Jurassic Park aveva visto giusto: alcuni dinosauri cacciavano di notte

I risultati di una nuova ricerca dell'università della California, co-finanziato dal governo tedesco, dimostrano che non tutti i dinosauri si nutrivano di giorno

Scienza-tech USA 20/04/2011

Il Velociraptor cacciava di notte, mentre gli altri grandi dinosauri si nutrivano di piante durante il giorno. E' questo il risultato di una ricerca condotta sugli occhi dei fossili degli animali e pubblicata online su Science Express.

Ryosuke Motani, geologo presso l'Università della California a Davis e coautore dello studio, afferma che lo studio ribalta così la teoria convenzionale secondo la quale i dinosauri erano attivi di giorno, al contrario dei primi mammiferi che scorazzavano durante la notte. "E 'stata una sorpresa – ha detto Motani - ma ha senso". Ed è incredibile quanto una mirata ricerca sugli occhi di quegli antichissimi fossili abbia potuto svelare sulle loro abitudini quotidiane.

Dinosauri, lucertole e uccelli hanno tutti un anello osseo chiamato "anello sclerale" nei loro occhi, anche se questo non è presente nei mammiferi e nei coccodrilli. Lars Schmitz e Ryosuke Motani hanno misurato le dimensioni interne ed esterne di questo anello, più le dimensioni della cavità oculare, in 33 fossili di dinosauri, uccelli e pterosauri, oltre che 164 specie viventi.

Gli animali attivi di giorno possiedono una piccola apertura al centro dell'anello, mentre l'apertura è molto più grande di animali notturni, sebbene sia necessario prestare attenzione all'evoluzione che molte specie hanno subito nel corso del tempo.

Secondo Motani e Lars Schimtz, la ricerca ha inoltre messo in evidenza la notevole influenza che l'ecologia ha sull'evoluzione della forma animale nell'arco di decine di milioni di anni. I risultati di tale analisi sono in un separato documento pubblicato contemporaneamente in rivista Evolution. Il lavoro è stato anche finanziato una borsa di studio post-dottorato dal governo tedesco (DFG).

National Science Foundation

Laura Pagnini