MIGRATI AFRICANI A CIVITAVECCHIA: AMSI e Co.mai ringraziano per l'ospitalità e l'assistenza. Ultime notizie - Da Lampedusa a Civitavecchia. Circa 640, per la maggior parte tunisini e tutti uomini, gli immigrati sbarcati a Lampedusa lo scorso 5.4.’11 e che sono ora ospitati nella caserma “Ugo De Carolis” di Civitavecchia.
A nome dell’AMSI (Associazione di medici di origine straniera in Italia) e della Co-mai (Comunità del mondo arabo in Italia), il presidente Foad Aodi ringrazia la Regione Lazio, l’ASL Roma F, cui fa riferimento Civitavecchia, così come anche le altre regioni, per l’ospitalità offerta in questa situazione di emergenza, nella quale si mette al primo posto l’assistenza umanitaria e sanitaria e si sottolinea la non biunivocità tra immigrazione e sicurezza.
Come risposta alla richiesta di collaborazione ed aiuto avanzata dall’ASL Roma F, l’AMSI e la Co-mai hanno messo a disposizione rispettivamente i propri medici ed i propri componenti , offrendo loro aiuto sanitario linguistico e psicologico, insieme ai medici italiani locali ed a quelli provenienti da Roma.
La collaborazione tra l’AMSI e l’ASL Roma F è ben radicata e risale al 2002, quando venne stipulata una convenzione per gli ambulatori per stranieri organizzati dall’associazione di medici, prima nelle sedi di Civitavecchia, e Ladispoli ed ora attivi solo a Ladispoli per l’area che riguarda l’ASL Roma F vista la grande concentazione di cittadini di origine straniera.
Ribadiamo il nostro appello a tutti i rappresentanti di Regioni e Comuni di valutare la situazione di emergenza in atto e dare il loro contributo per superarla e risolverla insieme lasciando da parte divisioni politiche interne e offriamo la nostra disponibilità a collaborare con tutti come sempre, senza distinzione di carattere politico o geografico.