ECONOMIA TUSCIA, export: primi segnali di ripresa per le aziende della Tuscia. Ultime notizie Viterbo - Dopo gli effetti negativi provocati dalla crisi finanziaria, primi segnali confortanti per l’economia della Tuscia Viterbese arrivano dai dati dell’export relativi ai primi tre trimestri dello scorso anno. Tra gennaio-settembre 2010 e lo stesso periodo del 2009 nella provincia di Viterbo si è verificato un aumento delle esportazioni del 19,2%, mentre nel Lazio l’aumento si attesta al 23,3% e in Italia al 14,3%.
L’analisi dei settori produttivi mostra un incremento dell’export per il settore agricolo del 34,4%, e una forte crescita dell’industria agroalimentare che vede aumentare le proprie esportazioni di oltre il 140%, con ottime performance per frutta, ortaggi, carne e conserve. Da sottolineare che nel 2009 il settore agricolo non aveva subito pesanti perdite nell’export, al contrario di quello agroalimentare la cui ripresa risulta ancora più accentuata.
Stabile l’industria ceramica del Distretto di Civita Castellana, che nel complesso guadagna un timido 0,7% di export, anche se all’interno del comparto emergono importanti differenziazioni con aumenti considerevoli per quelle aziende che hanno investito nella riorganizzazione dei processi di lavoro, nell’innovazione e nella ridefinizione dell’assetto commerciale, con uno sguardo particolare ai paesi emergenti. Tra gli altri settori industriali troviamo delle performance positive per il tessile, gli apparecchi elettrici e i mezzi di trasporto. Nel complesso per l’industria manifatturiera l’export cresce di oltre il 17% tra gennaio e settembre 2010 rispetto allo stesso periodo 2010. Da sottolineare anche la crescita del settore estrattivo da cave con un +24%.
I Paesi europei per le imprese viterbesi rimangono il principale mercato di riferimento, anche se non mancano aperture verso altri continenti. In Europa si registra infatti una crescita del 24% dell’export, con un incremento delle esportazioni soprattutto in Germania. Crescita anche verso l’America Settentrionale (+21%) e verso i paesi Asiatici (+19%), con aumenti percentuali considerevoli in India e Cina.
“Nel complesso la situazione sull’export appare abbastanza positiva – dichiara il presidente della Camera di Commercio di Viterbo Ferindo Palombella –anche se sono dati che si riferiscono a una parte dell’anno e quindi da valutare con cautela. Non a caso per il 2011 abbiamo predisposto una serie di iniziative che mirano a elevare le opportunità di business all’estero per le imprese, in stretto collegamento con il sistema camerale”.
Queste nel dettaglio le tipologie di azioni previste nel programma di internazionalizzazione della Camera di Commercio di Viterbo per il 2011: partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali, in collaborazione con Unioncamere Lazio; organizzazione di iniziative imprenditoriali con Russia e Cina; adesione a missioni e incoming insieme ad altre Camere di Commercio e Unioncamere nazionale; rafforzamento del raccordo e della promozione dei rapporti con l’Unione Europea; consolidamento di Sprint Tuscia, lo sportello provinciale per l’internazionalizzazione collegato con Sprint Lazio; potenziamento della vetrina delle imprese on line per valorizzare attraverso internet le produzioni vocate ai mercati esteri.
Le imprese interessate ai servizi della Camera di Commercio di Viterbo possono contattare lo Sportello per l’Internazionalizzazione - Sprint Tuscia, Via Fratelli Rosselli n. 4 Viterbo - tel. 0761.234403 – e-mail: annamaria.olivieri@vt.camcom.it - www.sprintutscia.it.