SORIANO NEL CIMINO, PER VIVERE LA POLITICA LOCALE. Il movimento civico "Soriano Novo'' incontra la cittadinanza. Ultime notizie Tuscia - “Soriano Novo”, introduce il porta voce Fabio Menicacci, vuole proporre un nuovo modo di dedicarsi e di vivere la politica locale. Non vogliamo cavalcare i riflussi dell’antipolitica che portano all’indifferenza e al disincanto. Il movimento è giovane nelle idee, conservatore nel territorio, dinamico per il modo di agire, nuovo perché non è contro nessuno a priori. Intendiamo la politica locale come buona Amministrazione, cioè tornare alla sua radice: servire la città intesa nel suo senso comunitario, essere utile all’amministrazione della cosa pubblica, suscitando interesse, spirito critico e voglia di partecipazione.
Il movimento nato anche dalla constatazione del fallimento della politica condotta tradizionalmente nel nostro territorio, continua Menicacci, ha visto una politica orientata contro l’avversario, che si autocompiace di piccoli e per lo più presunti risultati, e che ha perso il suo ruolo naturale: il bene e lo sviluppo della città; penalizzando un territorio ricco di risorse e potenzialità. La storia politico-economica di Soriano è costellata da una lunga serie di occasioni di sviluppo e occupazione purtroppo sfuggite.
Per questo, sottolinea Menicacci, riteniamo che non si possa più prescindere da chi oggi rappresenta, nella sua specificità e particolare prospettiva, una parte importante della società civile: ci riferiamo al mondo delle istituzioni del volontariato e delle associazioni del territorio: quelle realtà, che ogni giorno vivono attraverso i loro componenti o soci la vita del paese fattivamente e cercano di offrire il proprio contributo (oramai quasi insostituibile) alla rinascita sociale, culturale e solidale del territorio.
Stiamo parlando, di uno spaccato di società civile che non può essere lasciata fuori dalla scelte programmatiche di quel territorio sul quale ogni giorno dirige, tra mille difficoltà ma con grande entusiasmo, i propri sforzi. Da qui la necessità di un sempre maggior coinvolgimento di queste realtà, attraverso forme di consultazione e partecipazione nuove, moderne ed efficaci che offrano spazi di integrazione, progettualità e condivisione delle scelte, ma anche un impiego razionale ed efficiente delle poche risorse pubbliche disponibili.
Ci proponiamo, prosegue Menicacci, come metodo d’azione quello del confronto aperto e costruttivo con tutti coloro che vivono, operano, amano Soriano. Dare vita ad un autentico Patto generazionale che vada oltre ogni divisione precostituita. Il collante deve essere l’amore per Soriano, la voglia di riscatto. La diversità è la prima ricchezza: dal dibattito nascono infatti nuove idee per il territorio, nuove visioni per il futuro, l’entusiasmo e la vitalità culturale che Soriano deve ritrovare.
Soriano deve tornare ad essere centro fervido, a rivestire quel ruolo di polo gravitazionale (per i comuni limitrofi e non solo), che una storia secolare e le sue risorse le assegnano. La Perla del Cimino un centro dotato di autenticità propria, di tipicità culturali e produttive che, con un piano di sviluppo serio e attentamente ponderato, può mettere fine alla regressione e riavviare un percorso di crescita. secondo nuovi modelli. “Soriano Novo”, vuole raccogliere le attese e le necessità di tutti i cittadini per creare assieme ad essi una nuova strada per la crescita del territorio.
Il nostro impegno, conclude, sarà quindi, diretto a creare le condizioni per una vera "città partecipata" dove sia continua e costante la spinta di chi vive sul territorio per indirizzare gli amministratori locali verso quelle scelte che siano veramente alte, necessarie e condivise.