Ultime notizie Tuscia, Viterbo - Come già annunciato nella seduta del Consiglio Comunale del 31 gennaio 2011, resto fermamente contrario al possibile aumento dell’addizionale IRPEF che il Sindaco Marini ha pensato di imporre ai viterbesi nel corso del 2011, richiamando a sua giustificazione il fatto che l’aliquota in essere (0,4%) è tra le più basse d’Italia e che, a fronte della pesante riduzione dei cosiddetti “trasferimenti statali”, i Comuni hanno la necessità di trovare altrove le risorse necessarie.
Vorrei soffermarmi proprio su questo aspetto, ad iniziare dalle affermazioni pubbliche dello stesso Sindaco che accenna alla fattibilità di recuperare l’evasione fiscale mediante “strumenti straordinari”, quale soluzione meno dolorosa per i cittadini; di sicuro questa sarebbe la decisione più onesta da decretare, visto che il precedente Governo Prodi e l’attuale Governo Berlusconi, in barba alle incensante promesse di “sgravi fiscali” per tutti, non hanno tolto un solo euro dalla soffocante imposizione erariale che fa degli italiani i più tartassati d’Europa.
Stando così le cose, Berlusconi farebbe bene a correggere il suo tronfio ritornello che, tutti i giorni, stancamente e provocatoriamente, dichiara che “…il suo Governo non mette le mani nelle tasche dei cittadini”; allora, come reputare l’esasperata e inarrestabile tassazione sulla benzina, la perdita di migliaia di euro prodotta dal “blocco dei contratti” ai pubblici dipendenti, l’aumento dei ticket sanitari, le Leggi finanziarie e i tanti balzelli che appesantiscono le bollette di luce, acqua, telefono, gas, ed ora, l’aumento dell’addizionale regionale e comunale ? - Come si deve chiamare l’impressionante salasso che, oggi più che mai, subiscono le famiglie e le classi medio-basse della Società ? –
Un incremento della fiscalità comunale, oltre che pregiudizievole sotto tutti i punti di vista, costituirebbe quasi una beffa anche per i viterbesi, soprattutto per quelli che regolarmente denunciano le severe inefficienze strutturali della città che riguardano la viabilità, la pulizia, i servizi, la sicurezza e l’assetto urbano in generale.
Questi cittadini chiedono alla Politica ed alle Istituzioni un sostenuto contrasto all’evasione fiscale ed una giusta tassazione delle rendite, dei grandi patrimoni, delle banche e delle assicurazioni, piuttosto che continuare ad opprimere gli onesti contribuenti con altre imposte comunali che, inevitabilmente, fiaccherebbero le attività produttive e sociali del territorio ed accentuerebbero il grado di esasperazione della popolazione.
IL CONSIGLIERE COMUNALE GRUPPO UDC
(Roberto Talotta)