OMICIDIO VIA POMA, SIMONETTA CESARONI

OMICIDIO VIA POMA, CONDANNATO BUSCO, EX FIDANZATO SIMONETTA CESARONI / Roma, via Poma: 24anni per Busco

Cronaca ROMA 26/01/2011

ROMA, DELITTO SIMONETTA CESARONI, VIA POMA, CONDANNA BUSCO. Ultime notizie: delitto via Poma Raniero Busco condannato a 24 anni - "Mi chiedo perché devo essere la vittima. Trovo tutto questo profondamente ingiusto". Sono state queste le parole di Raniero Busco, pochi minuti dopo aver abbandonato l'aula bunker di Rebibbia nella quale era stata appena emessa una sentenza pesantissima nei suoi confronti: condannato a 24 anni di reclusione per l'omicidio di Simonetta Cesaroni.

Se da una parte c'era tutta la disperazione di Busco e famiglia, dall'altra la sorella della vittima, Paola Cesaroni, esprimeva totale soddisfazione per una giustizia finalmente fatta.
Per chi non ricordasse i fatti di cui si sta parlando, ricordiamo che Simonetta Cesaroni venna assassinata nell'agosto 1990 a Roma, in via Poma, all'interno di un ufficio presso il quale la ragazza lavora come segretaria contabile.

L’ufficio quel giorno è chiuso al pubblico. All'incirca alle ore 15.00 Simonetta esce dalla sua abitazione in via Serafini numero 6 insieme a sua sorella Paola a bordo di una Fiat 126C per recarsi alla metropolitana Subaugusta, distante qualche isolato. La metropolitana di Roma impiega circa quaranta minuti nel tragitto che compie Simonetta, ovvero tra la fermata Subaugusta e Lepanto.
Calcolando i tempi impiegati nel tragitto in metropolitana e dalla stazione agli uffici di via Poma, gli inquirenti sono arrivati a stabilire che Simonetta è entrata in ufficio alle 16.00 o poco prima.

L’ufficio quel giorno è chiuso al pubblico. Alle 17.35 risale l’ultimo indizio che Simonetta Cesaroni sia ancora viva. Le viene fatta una telefonata alla quale risponde regolarmente. Alle 18.20 dovrebbe fare la telefonata al titolare dell'ufficio, per aggiornarlo sullo stato dei lavori, ma Simonetta non lo chiamerà. I famigliari la attendono a casa per le 20.00. Alle 21.30 la sorella Paola si preoccupa e cominciano le ricerche. Alle 23.30 circa, entrati negli uffici A.I.A.G. troveranno Simonetta morta.