TUSCIA, BASTA CON I VELENI NELL'ACQUA DA BERE. Ultime notizie - Interventi predisposti da alcune istituzioni stupefacentemente insufficienti - In relazione allo scandalo dell'arsenico nelle acque destinate al consumo umano, finalmente emerso nella sua estrema gravita', le decisioni assunte e gli interventi dichiarati come predisposti (ed ancora tutt'altro che realizzati) da alcune istituzioni sono a dir poco stupefacentemente insufficienti, flagrantemente inadeguati ed in notevole parte finanche palesemente mistificanti ed irresponsabili. E costituisce una grottesca manifestazione di ipocrisia di dimensioni sesquipedali che mentre tanta parte della popolazione viterbese e' condannata all'avvelenamento, tanta parte del ceto politico ed amministrativo continui nella politica dello struzzo, della menzogna, della mistificazione, aggiungendo al danno, al grave danno, la beffa, la beffa più turpe e più vile.
Tutti i membri del coro dei prominenti e dei politicanti che ulula giulivo Non facciamo allarmismi", gia' col solo uso di questa formula si autodenunciano come insipienti ed irresponsabili: poiche' vi e' invece piena ragione di essere assai preoccupati. Ma evidentemente certi pubblici amministratori non si interessano granche' dei bisogni, dei diritti, della salute e della vita dei cittadini che abitano nel territorio che cosi' balordamente essi amministrano e sovente cosi' compiutamente condannano alla devastazione e al degrado mentre saccheggiano il pubblico erario in combutta con le camarille loro.
Non sia ammessa la prosecuzione dell'avvelenamento; non siano ammessi ulteriori inganni; non siano ammesse ulteriori irresponsabilita'. Si rispetti subito il limite stabilito dall'Unione Europea, ovvero che la presenza di arsenico nelle acque destinate al consumo umano non superi i 10 microgrammi per litro. Si attui subito il programma di interventi proposto dall'"Associazione italiana medici per l'ambiente". E si proceda altresi' subito nella direzione della completa dearsenificazione delle acque utilizzate dalle persone per i bisogni piu' essenziali.
La richiesta di ogni persona ragionevole e' semplice e chiara: niente veleni nell'acqua ad uso potabile.
Le istituzioni agiscano per realizzare questo semplice e chiaro obiettivo: niente veleni nell'acqua ad uso potabile.
Associazione "Respirare"