Il capogruppo PdL a Palazzo del Pincio, Dimitri Vitali, accusa l'opposizione di esultare per il blocco dei lavori alla Marina di Civitavecchia. Non è così. Nessuno esulta per i reiterati disastri di Vitali, del sindaco e della sua giunta per il semplice fatto che ricadono sulla città e quel che è peggio (tanti sono i guai che hanno combinato) tali disastri ipotecano seriamente il futuro di Civitavecchia per molti anni a venire.
Anzichè accusare l'opposizione di fare il proprio dovere e parlare di distrazioni burocratiche Vitali dovrebbe mobilitarsi per risolvere i continui problemi creati dagli amministratori della sua maggioranza. Praticamente non c'è atto significativo per la vita della città la cui procedura non sia sospetta e il più delle volte sottoposta all'intervento censorio di un organismo pubblico di controllo.
Per farla breve: dal 2007 Civitavecchia è amministrata da politici incompetenti. Per fortuna in fondo al tunnel si inizia a intravedere la luce. Le elezioni si avvicinano e noi, momentaneamente all' opposizione, ci prepariamo a governare.
Nessuno sa quando saranno ultimati i lavori della nuova Marina. Ed è ormai chiaro tutti che in quel cantiere si stanno consumando degli abusi. Non è una novità. E' questo il metodo con cui il sindaco del fare amministra Civitavecchia da oltre tre anni. Il programma con cui vinse le elezioni nel 2007 si è rivelato per quel che era: un cumulo di menzogne. Se ne sono accorti anche i suoi stessi elettori. Forse con qualche escamotage dell'ultima ora Vitali e il suo sindaco riusciranno ad aggirare l'attuale la sospensione dei lavori alla Marina e torneranno a parlare di distrazioni burocratiche. Anche questa non è una novità.
Ad ogni blocco delle loro dilettantesche iniziative si nascondono dietro qualche scusa sperando che la cittadinanza non veda lo spreco di denaro pubblico, l'incapacità, i favoritismi.
Il faraonico progetto della nuova Marina, se e quando sarà ultimato, costituirà l'ennesima occasione perduta per migliorare l'immagine di Civitavecchia e la qualità della vita dei suoi abitanti. Altro non è infatti che una spianata di cemento priva di qualsiasi idea di fruibilità , di percorsi di socializzazione, di servizi per la cittadinanza.
Insomma, comunque vada a finire è ormai sotto gli occhi di tutti che la Marina da fiore all'occhiello di questa amministrazione si è trasformata nello specchio del suo fallimento.
Patrizio De Felici