TUSCIA, ARSENICO, POLITICA E MOVIMENTO DEI CITTADINI. Pronta una raccolta firme da inviare alle autorità competenti. Ultime notizie - E’ già in piena attività il “MOVIMENTO DEI CITTADINI A DIFESA DELLE ACQUE E DELL’AMBIENTE”. E’ sorto a Viterbo in meno di una settimana e, con estrema determinazione, farà sentire forte la sua voce a difesa dell’ambiente ed in modo specifico sul problema delle acque inquinate dalla presenza dell’“Arsenico” e di altre sostanze venefiche.
E’ un fatto senza dubbio eclatante, per la sorniona città di Viterbo, che numerosi cittadini si siano organizzati in un “Movimento” per sollecitare la classe politica, in primis il sindaco di Viterbo, ad affrontare adeguatamente il problema che riguarda il “Diritto alla Salute”. Il Prefetto, il presidente della provincia di Viterbo, l’assessore all’ambiente della regione Lazio e lo stesso suo Presidente riceveranno tutti una lettera con elenchi di firme dei cittadini fortemente allarmati per lo stato delle acque che provocano malattie tumorali o di altra natura a detta dell’Associazione italiana medici per l’ambiente.
Proprio domenica scorsa, in una conferenza pubblica tenuta dalla dottoressa Antonella Litta, tutti i presenti hanno potuto comprendere appieno la gravità della situazione dell’acqua all’arsenico presente in numerosi paesi del viterbese e, parallelamente, si è messo in evidenza l’inerzia o il poco stimolo che la classe politica mostra nell’affrontare il problema connesso ad un bene primario. Ma la cosa più grave è che dell’arsenico presente nelle nostre acque si parla da vari anni tanto che la Comunità Europea ha dato delle direttive in materia senza essere state recepite dagli organismi preposti alla tutela della salute pubblica! Da quel che si è capito in quella conferenza è che ci sia stata, da parte delle autorità competenti, una sottovalutazione della gravità del problema… seguite da fumose proposte e senza adeguati interventi specifici in materia. Sembra, viceversa, che vi sia stata una richiesta piuttosto risibile, avanzata dalla sponda delle nostre autorità competenti verso gli organi europei, di provvedere ad innalzare le soglie di pericolosità in fatto di contenuto d’arsenico presenti nelle acque cosiddette “potabili”!
Le solite soluzioni all’italiana, le solite idiozie, le solite prese per i fondelli per i cittadini!
Quanto al comportamento sulla mancata “informazione ai cittadini” circa la pericolosità delle nostre acque, nota da diversi anni alle autorità preposte, rimane l’aspetto più disdicevole della vicenda ed è stato quello che ha indignato di più il pubblico. “Siamo trattati peggio dei sudditi”, alcune signore mormoravano nella sala durante la conferenza, “giocano sulla nostra pelle e finanche su quella dei bambini”, “ che vergogna” commentavano altri!
La semplicità con cui la dottoressa Litta esponeva i fatti hanno colto la sensibilità di tutti i convenuti e le donne hanno percepito ancor meglio la gravità della situazione e la portata dei rischi che corre la nostra salute e quella dei loro figli. La Antonella parlava col cuore di donna e quando si è soffermata sui bambini, Lei che si è prodigata tra i bambini dell’Africa, ha aperto un varco ed ha acceso un “Faro Potente” a quelle tante donne presenti che senza titubanza alcuna si sono costituite in un “Comitato” che non lascerà più spazi alle “leggerezze” di comodo. Le donne sono pratiche e sanno affrontare i problemi con realismo e di sicuro saranno di stimolo per le istituzioni a fare i passi concreti senza ulteriori ambiguità.
Ad onor di cronaca la dottoressa Antonella Litta è presidente del “Comitato” contro l’aeroporto di Viterbo, fece venire in varie circostanze il giudice Imposimato a Viterbo per trattare argomenti sulla mafia ed avere assistenza giuridica onde impedire la nascita di un mega-aeroporto che avrebbe portato un inquinamento immane sul nostro territorio.
Auguri di buon lavoro al “Comitato di difesa dell’Acqua e dell’Ambiente di Viterbo” ed un sentito ringraziamento alla Antonella Litta per la sua generosa prodigalità.