Ultime notizie Tuscia, Montefiascone - Un silenzio assordante. A pochi mesi delle elezioni i “politici” falisci son tutti intenti, sia centro-destra che centro-sinistra ad imitare i giochetti del Palazzo per individuare i nuovi amministratori.
Nessuno ha uno straccio di idea per il futuro di Montefiascone. Tutti accarezzano i propri “clientes”.
Fin qui niente di nuovo e vivaddio ”chissenefrega”! Purtroppo ormai, complice anche l’idea del “l’uomo solo al comando” non ci si confronta più sull’idea del futuro di un paese, di una provincia, regione o nazione. L’elezione diretta del Sindaco tanto celebrata ha portato ad esaltare l’uomo (pochissime donne guarda caso) e non le idee. Non ha garantito stabilità (Montefiascone e Roma insegnano) né tantomeno più democrazia. Chi ne fa le spese sono le comunità e soprattutto le generazioni future.
A Montefiascone il paradigma è la vicenda della valorizzazione e della tutela del Lago di Bolsena.
Da una parte si sono colpiti piccoli agricoltori che lontano da spiagge, in posti isolati e difficilmente raggiungibili (Ahimè!! Il Lago di Bolsena è l’unico bacino d’Italia in cui si naviga ancora a motore per diporto e qualche turista delle domenica, purtroppo, c’è sempre) facendo abbattere piccoli ricoveri agricoli ed addirittura, udite udite, un pericolosissimo ed inquinante pergolato, fatto con quattro pali di legno e vite americana!!
Dall’altra si continua a distruggere ed ha costruire strutture orribili ed invadenti.
Si cominciò con “l’affaire Ex La Pineta ”. Grazie a cavilli, ad un uso furbesco delle leggi e compiacenze politiche, sia di centro-destra che di centro-sinistra, il fabbricato è divenuto, oggi, almeno quattro volte più grande. Tutto questo in zona legge Galasso: ovvero a trecento metri dalla battigia, dove è assolutamente vietato costruire a meno che non si ricorra ad amicizie influenti. Oggi anche il parco giochi di fianco è diventato, nei fatti, senza che nessuno intervenga, il parcheggio di questo ristorante-pizzeria, cosicché i bambini sono costretti a giocano con l’altalena e sugli scivoli tra una macchina e l’altra.
Si è continuato con una nota Pizzeria a cui è stato considerato volume edificabile, un recinto fatto con le cannucce del Lago. Ed ora ci troviamo con il doppio della struttura e,… vedi un po’…., un Piano in più.
Il Comune non è naturalmente voluto rimanere indietro ed allora ha sbancato un pezzo di collina cambiando la morfologia della zona.
Si finisce (?!) con un famoso albergo-ristorante che in pochi anni è diventato dieci volte più grande. Ancora adesso continua ad “allargarsi” in riva al lago. Fra l’altro non ci sono neanche i cartelli di cantiere con l’indicazioni e le informazioni necessari.
Non so chi ha dato i permessi e perché.
Presumo che il Commissario nulla poteva per fermare questo ennesimo scempio.
Quello che stupisce è che alcuni “possono” ed altri invece si vedono sequestrate e abbattute baracchette di legno e viti.
Su questo i nostri “politici” o meglio ancora “politicanti” fanno sentire “un silenzio assordante”.
Carlo Zucchetti
cittadino di Montefiascone