Ultime notizie Tuscia, Viterbo - L'immaginario natalizio è abituato a pensare che le sorprese fanno parte della tradizione pasquale e che le persone di buona volontà in questo periodo si dedichino esclusivamente a fare e ricevere regali, soprattutto quando si parla di infanzia. Ma quest’anno per i bambini e le bambine che frequentano il Centro Culturale Lo Scarabocchio è un Natale molto amaro poiché sotto l’albero di Natale hanno trovato una sorpresa.
Dopo 13 anni Il Centro Culturale per Bambini e Bambine Lo Scarabocchio ha chiuso, poiché il Consiglio di Circolo del nuovo Istituto Comprensivo E. De Amicis, riunitosi il 22 Dicembre 2010, ha deciso di trasferire le attività pomeridiane di mensa, aiuto compiti, laboratori culturali ed interculturali all’Associazione “Volley” che già gestisce alcune palestre della città di Viterbo a partire dal giorno 10 del mese di gennaio 2011.
Il consiglio di circolo ha deliberato che, tra i due progetti, presentati dall’Associazione Culturale Lo Scarabocchio e l’associazione “Volley”, quest’ultima avesse maggiori competenze a gestire mensa, aiuto compiti e laboratori culturali ed interculturali. L’associazione Lo Scarabocchio opera dal 1997 presso la scuola Primaria A. Volta, recuperando i locali ad uso magazzino ed il piazzale antistante la scuola, ad uso parcheggio scuolabus, con le seguenti attività: mensa gratuita per tutti, aiuto compiti, laboratori culturali ed interculturali. Va evidenziato che l'associazione è iscritta, inoltre, nel Registro Nazionale delle associazioni ed enti autorizzati ad operare a favore dei migranti, nonché nei vari Registri Regionali e Provinciali.
Da qualche anno l'associazione è stata costantemente sottoposta a vari tentativi di pressioni, attraverso pettegolezzi e lettere anonime firmate “I Genitori” che hanno danneggiato, calunniato ed infamato l'associazione, i minori e le famiglie frequentanti le attività. L'atteggiamento di disponibilità ad accogliere alunni e alunne con difficoltà motorie o disagio sociale è sempre stata osteggiata da adulti che avrebbero voluto escludere quei bambini e quelle bambine con comportamenti, lingue e abilità diverse.
In questi anni c'è stata sempre massima collaborazione con la scuola pubblica: la mensa scolastica gratuita per tutti, l’aiutocompiti, i laboratori culturali, l’aiutocompiti per gli alunni e le alunne di madrelingua non italiana, i centri estivi ecc. Per principio, però, non c'è mai stata volontà a sostituirsi al personale scolastico ed è stato offerto alle scuole del I° Circolo Didattico almeno un progetto culturale l’anno,con esperti professionali riconosciuti, gratuito per tutti, senza alcun onere per i genitori.
Forse questo senso di responsabilità ha “pistato i calli” a quei soggetti che avrebbero preferito maggiori “benevolenze” o favori personali? Ricordiamo che l'associazione in questi anni, nonostante i requisiti per farlo, si è riservata di non esporre denuncia o segnalazioni alla Procura della Repubblica poiché, essendoci dei minori, si sperava che il buon senso prevalesse su antipatie o interessi personali ed economici.
Se le chiacchiere fossero vere, la cautela ad intervenire legalmente da parte dell'associazione, ha avuto un effetto boomerang. La calunnia, perpetuata per anni, ha continuato ad intercedere creando ostilità anche in sede di Commissioni e Consiglio d’Istituto a tal punto da voler far cancellare l’operato culturale dell'associazione dalla storia della Scuola Primaria A.Volta.