Ultime notizie Tuscia, Viterbo - I In merito alla vicenda dell’aggressione avvenuta la notte dello scorso 9 gennaio a via San Bonaventura, di fronte a Porta Murata a Viterbo, il Circolo PD di Viterbo, il Circolo GD di Viterbo, nonché i GD della provincia di Viterbo, ritengono opportuno schierarsi contro questa, come altre, inaccettabili forme di violenza di matrice politica.
A giudicare dalla cronaca degli ultimi anni, ultimo in ordine di tempo l’aggressione del 3 settembre 2008 a San Pellegrino, il nostro territorio non sembra immune da attacchi sferzati da frange estremiste. Non necessariamente legati ad un partito politico, gli aggressori sono comunque sempre riconducibili ad una o all’altra ideologia.
Non solo da Democratici, ma anche da cittadini, condanniamo ogni forma di violenza politica, a prescindere dalla ideologia che la ispira. Che sia di destra o di sinistra poco conta. Quello che invece ci preme sottolineare è che troppo spesso, di recente, si preferisce il ricorso alla violenza piuttosto che all’arma, ben più efficace, del dialogo.
Acca Larentia è stato senza dubbio un episodio, come tanti altri, doloroso per la storia del nostro Paese. Eppure, manifesti abusivi e pestaggi a suon di sanpietrini e bottiglie rotte non fanno sicuramente parte della memoria che si deve avere di un simile evento.
Bisogna anche evidenziare che le aggressioni politiche sono sempre più ricorrenti, ma ad esse non viene dato il giusto risalto (dunque la giusta importanza) sulla stampa locale.
Riteniamo che le istituzioni dovrebbero contribuire ad un dialogo maggiore con i giovani, che troppo spesso si sentono abbandonati da una politica – locale e nazionale – che li considera ben poco. È proprio di questi giorni il sollecito del Presidente della Repubblica Napolitano al capo dell’esecutivo affinché dia più ampio spazio ai giovani.
In un’arena politica nazionale (e di conseguenza locale) che contribuisce a creare e diffondere sentimenti xenofobi e intolleranti, bisogna rispondere con il dialogo tra le forze politiche e tra istituzioni e popolazione.
Fatti come l’aggressione a Porta Murata devono avere ampio risalto nei mezzi di comunicazione locali, nonché far riflettere su questo nuovo e barbaro modo di concepire la discussione politica. Lungi dal generalizzare, bisogna pensare tuttavia che siamo arrivati al punto che un’aggressione di stampo politico viene considerata quasi “normale”, o comunque come qualcosa che periodicamente si ripropone.
Noi, come senz’altro gran parte della popolazione viterbese, riteniamo che tutto ciò sia ben lontano anche dal più comune standard di “normalità” e che anzi sia necessario levare un grido di protesta contro questi fatti. Rispondere alla violenza fisica con l’efficacia pervasiva di un dialogo costruttivo è l’unica via per una politica che sia quanto più possibile buona. Non crediamo ne esistano altre.
Circolo GD di Viterbo
Circolo PD di Viterbo
GD Provincial