PORTO DI
CIVITAVECCHIA, SCONTRI TRA PASTORI E POLIZIA. I pastori sardi
volevano arrivare a Roma ma le forze dell'ordine l'hanno bloccati anche
ricorrendo a pesanti cariche. Ultime notizie e video Repubblica.it
Civitavecchia (Roma) - Civitavecchia: partiti dalla
Sardegna, circa 200 pastori sono arrivati al porto di Civitavecchia
intorno alle 5 di ieri mattina. L'obiettivo degli allevatori sardi era raggiungere Roma per
una conferenza stampa per smascherare il governo Berlusconi che ancora
non ha attuato, come richiesto, nessun intervento urgente in aiuto del
settore agro-pastorale.
La protesta dei pastori è soprattutto contro il prezzo del
latte (riconosciuto dagli industriali) che, secondo gli allevatori
sardi, è troppo esiguo (60 centesimi al litro) e non è sufficiente a
coprire i costi di produzione. Va ricordato che dalla regione Sardegna proviene circa il
60% del latte ovocaprino d'Italia. Per questo motivo, la volontà degli allevatori era quello di
manifestare a Roma dopo una serie di manifestazioni avvenute nella
regione Sardegna.
I
pastori, guidati da Felice Floris, hanno provato a uscire dal porto di
Civitavecchia per raggiungere Roma attraverso 5 pullman che
sono stati sequestrati dalle forze
dell'ordine. La tensione è
salita quando i manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone
disposto da polizia e carabinieri, schierati con diversi mezzi
blindati. A questo punto la
situazione è degenerata e la polizia ha risposto con pesanti cariche
contro i pastori sardi.
"Manifestazione non autorizzata" questa la motivazione
apportata da polizia e carabinieri per giustificare una reazione pesante
contro i pastori. Pertanto i
200 pastori sardi sono rimasti nel porto di Civitavecchia.