Intervista a Ramona Parisse: Giovane promessa del canto, vincitrice del ''Premio Cartagine 2010'' - Non ancora tredicenne, la milazzese Ramona Parisse sta mostrando qualità eccezionali nella canzone: prova ne è l’albo d’oro costituito dalle numerose affermazioni in festival musicali a partire dal 2006 fino al riconoscimento avvenuto ai primi di novembre nella sala Protomoteche del Campidoglio a Roma in occasione del «Premio Internazionale Cartagine 2010», indetto dall’omonima Accademia per insignire i cittadini italiani distintisi nel campo dell’arte, dello sport, della musica e della cultura durante l’anno in corso.
Ella è stata scelta in virtù dei meriti acquisiti come giovane talento e promessa del canto, che rappresenta il suo mezzo migliore di espressione, poiché ha la musica nel sangue, cura i particolari e ricerca sempre nuove sonorità. Accogliendoci nella sua abitazione, Ramona Parisse ha concesso un’intervista.
Quali sensazioni hai provato a vincere il premio Cartagine?«Una sorpresa mista ad entusiasmo. Ho cantato al cospetto di un personalità prestigiose, che mi hanno tributato il loro consenso. Alla serata di gala, mi sono nuovamente esibita in presenza di Maria Grazia Cucinotta, la quale è rimasta deliziata dalla mia voce e, complimentandosi, mi ha auspicato tanto successo per il prosieguo della mia carriera».Quale contributo ti ha offerto quell’evento? «Senza dubbio la possibilità di confrontarsi con autentici professionisti, persone, le quali tengono a ciò che fanno».Quando hai incominciato a cantare?«Ho iniziato a otto anni interpretando la canzone di Gianna Nannini dal titolo “Sei nell’anima”; in seguito mi sono iscritta ad una scuola specializzata per addentrarmi nel mondo del canto. L’incontro con la maestra Rosaria Conte mi ha suggerito di cambiare vocalità ispirandomi ad Andrea Bocelli e ad alcuni cantanti stranieri, come Anastacija: questi ultimi mi hanno consentito di interpretare molti brani in inglese, lingua che adoro. Nell’estate di quest’anno ho cantato insieme ad alcuni miei compagni di scuola alla manifestazione «Sanremo Junior», classificandomi prima e ricevendo il premio «Delfino d’argento».Cos’è per te la canzone?«È un modo per esprimersi. Quando canto, trasmetto il messaggio contenuto nella canzone al pubblico nella speranza che lo recepisca attraverso l’esternazione dei miei sentimenti».Qual è il ruolo della canzone oggi?«Attualmente si vedono nuovi cantanti provenienti da molte trasmissioni televisive, che rappresentano delle vere e proprie meteore. La canzone sembra avere abbracciato l’etica commerciale con il rischio che un brano inedito possa essere dimenticato nel breve volgere di pochi mesi».Dove vuole arrivare musicalmente Ramona Parisse?«Il mio obiettivo è quello di entrare nel mondo dello spettacolo, divenendo una cantante professionista; qualora ciò non dovesse verificarsi, proseguo nel mio curriculum di studi fino a diventare maestra di canto».Una grande umiltà infonde dunque una piccola interprete, animata da un’immensa passione, che se coltivata nel tempo, può recare a sé, alla sua famiglia ed alla comunità milazzese notevoli soddisfazioni.Foti Rodrigo