MOSCHERINI VS CAPONNETTO / interrogazione del gruppo della Federazione della Sinistra al Presidente della Giunta regionale. Ultime notizie Civitavecchia.
Premesso che
il mensile “La voce delle voci” nel numero di Ottobre 2010 ha pubblicato un articolo titolato “Porto che Scotti. Affari miliardari per VIP e massoni nello scalo di Civitavecchia” nel quale vengono messe in evidenza ipotetiche connessioni tra politica, affari e criminalità organizzata, rispetto a opere realizzate, appaltate o di futura progettazione nella città di Civitavecchia,
a seguito della pubblicazione di detto articolo il sindaco di Civitavecchia, Giovanni Moscherini ha dichiarato “che gli venga un colpo a quelli della Caponnetto” ritenendo evidentemente la nota associazione antimafia ispiratrice dell’articolo
considerata
la gravità delle affermazioni contenute nel suddetto articolo dal quale potrebbe desumersi una grave situazione di condizionamento ed una ipoteca dello sviluppo di un’area di grande importanza nella nostra Regione, attraverso il controllo di appalti per opere pubbliche e concessioni per opere private, nonché la gravità, in questo contesto della dichiarazione del sindaco Moscherini
interroga
il Presidente della Giunta regionale per sapere se
1.corrispondono al vero le affermazioni contenute nel suddetto articolo ed in particolare che:
- l’amministratore delegato della società PORTO POPOLARE LA FRASCA SPA, promotrice di un progetto per la realizzazione di un porto turistico in località La Frasca a Civitavecchia, sarebbe il sig. GIULIANO VALENTE, già amministratore della MARINA DI NETTUNO, accusata di collusione con le ‘ndrine dei Gallace-Novella nell’inchiesta che ha portato allo scioglimento del Comune di Nettuno per infiltrazioni mafiose;
- la società promotrice del progetto per la realizzazione di una centrale a biomasse a Tuscania, Loc. Formicone, la TUSCANIA BIOENERGIA (ora BIOENERGIA E AMBIENTE) nonché quelle coinvolte nella progettazione TECNOPLAN SRL, SIRCO SPA e FINGAS sarebbero riconducibili a pregiudicati ed in particolare:
le società TUSCANIA BIOENERGIA e TECNOPLAN sarebbero controllate dall’ing. VALERIO BITETTO arrestato e condannato per concussione nell’inchiesta “Mani Pulite” di Milano;
della società SIRCO SPA sarebbero soci i signori GIORGIO GHIRON, MASSIMO CIANCIMINO e GIOVANNI LAPIS, tutti condannati in primo grado dal tribunale di Palermo a 5 anni e 8 mesi per riciclaggio;
il socio della SIRCO SPA, GIOVANNI LAPIS, avrebbe partecipato alla compravendita di un lotto di terreno a Palermo su cui e' stato costruito illegalmente un palazzo, i cui appartamenti sarebbero stati occupati da Giovanni Brusca, Stefano Bontade e Leoluca Bagarella;
la società FINGAS, insieme alla citata SIRCO, con cui condividerebbe la sede palermitana, sarebbe stata soggetta a sequestro delle azioni da parte del tribunale di Palermo;
- il progetto per la realizzazione e gestione di un “Marina Yatchting” nel porto di Civitavecchia, sarebbe stato affidato dall’allora Autorità Portuale senza la necessaria gara di appalto alla società “PORTO DEL TIRRENO SRL”;
- la società INTERMINAL, che si occuperebbe delle operazioni portuali delle navi Tirrenia a Civitavecchia e sarebbe interessata alla realizzazione di un district park nell’area portuale, sarebbe controllata dal casertano NICOLA DI SARNO, figlio di un esponente di spicco del clan napoletano dei Nuvoletta, ora deceduto;
- il Direttore della società HOLDING SERVIZI, incaricata di gestire i servizi ed il patrimonio del Comune di Civitavecchia, sarebbe l'avvocato MASSIMO FELICE LOMBARDI, già al vertice della PALERMO AMBIENTE SPA nonché dell’azienda del trasporto pubblico locale di Civitavecchia ETM SPA, e proprio per la gestione di quest’ultima condannato dalla Corte dei Conti;
- il CONSORZIO CENTRO ITALIA, che ha partecipato alla realizzazione di lavori pubblici presso il carcere di Civitavecchia, i porti di Santa Marinella, Fiumicino, Gaeta e Civitavecchia, avrebbe al suo interno aziende riconducibili alla famiglia gelese dei RINZIVILLO, vicina al boss Giuseppe Madonia, oltre che la ANEMONE DINO, implicata nella inchiesta sulla cosiddetta P3;
- la ELETTRICA LEOPIZZI SRL, aggiudicataria di vari appalti per opere pubbliche come i lavori di illuminazione nel porto, sarebbe riconducibile a MARCO DE SANTIS, fratello del Provveditore alle Opere Pubbliche arrestato nell’inchiesta detta P3, nonché alla stessa famiglia ANEMONE;
- alcuni uffici del Comune di Civitavecchia, nonché quelli della già citata Holding Servizi, a capitale totalmente pubblico, avrebbero sede nell’immobile denominato “Torre Europa” che sarebbe di proprietà della società IMMOBILGEST di Casoria il cui titolare FEDELE RAGOSTA sarebbe stato soggetto ad un provvedimento di sequestro di beni ordinato dalla Procura di Nola e sarebbe stato raggiunto da due ordinanze di custodia cautelare per smaltimento illegale di rifiuti;
- l’attuale Presidente della Sviluppo Lazio, nonché delle società CONSORZIO SVILUPPO MEDITERRANEO e CENTRALE FINANZIARIA GENERALE SPA, firmatarie con il Comune di Civitavecchia di un “accordo quadro … per favorire un processo di sviluppo nell'area a nord della capitale”, GIANCARLO ELIA VALORI, sarebbe al centro di indagini condotte dalla procura di Catanzaro e tra gli indagati dell’inchiesta su Alitalia - Cai;
- il Sindaco di Civitavecchia, GIOVANNI MOSCHERINI avrebbe partecipato ad una cena nell’ottobre 2009 durante la quale si riferì agli indagati dell’inchiesta Anemone come agli “amici del Salaria Sport Village”,
2.quali iniziative intenda prendere, nel caso i fatti riportati corrispondessero a verità, al fine di vedere tutelata la legalità ed evitare ipotesi di condizionamento nella gestione della cosa pubblica;
3.se non ritenga doveroso esprimere a nome della Regione Lazio la solidarietà nei confronti della associazione regionale antimafia Antonino Caponnetto