Ultime notizie Tuscia - Una attenta partecipazione degli studenti delle scuole medie di Viterbo e un serie di competenti interventi hanno decretato la piena riuscita della Giornata di Studio organizzata dal Comitato provinciale del CONI insieme alla Provincia di Viterbo, alla Scuola dello sport regionale del CONI e all’Ufficio scolastico viterbese del MIUR, sul tema: SPORT E SANA ALIMENTAZIONE PROGRAMMA.
Ha aperto i lavori il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi, il quale, oltre a incentivare i “ragazzi a fare sport e a complimentarsi per questa iniziativa” ha anche confermato la collaborazione con il CONI “rinnovando l’impegno con il Presidente Livio Treta ed il suo staff di collaboratori con cui si riesce a sviluppare idee e organizzare tutto il possibile con competenza e serietà.”
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore allo sport Andrea Danti, il quale ha voluto ricordare ai ragazzi presenti come la Provincia di Viterbo sia attenta alle loro problematiche e “allo sport, come richiestomi apertamente dal presidente Meroi appena formata la nuova giunta. Mi chiese di puntare molto sullo sport e siamo convinti di aver fatto già molto finora, ma che faremo ancora di più, soprattutto grazie alla collaborazione con il CONI.”
Apprezzati gli interventi prettamente tecnici, quelli di Sergio Mignardi della Scuola dello Sport CONI Lazio, il quale è riuscito a coinvolgere i ragazzi presenti con una accattivante partecipazione in cui è riuscito a mixare competenza e simpatia, ricordando l’importanza di abbinare adeguatamente l’attività fisica con la più corretta alimentazione possibile.
Da un tecnico ad un medico: è stata infatti la volta di Andrea Fiore, specialista della Scuola dello sport, che ha trattato sia argomentazioni scientifiche, sia esempi di carattere pratico, come, ad esempio, di come possa cambiare la vita di un ragazzo che pesa cento chili e che vorrebbe fare sport, ma che ci riesce soltanto quando decide di mangiare correttamente.
Interessante anche il lavoro di ricerca di Eleonora Di Marco, svolto su centinaia di risposte ai questionari somministrati agli studenti durante la giornata finale dei Giochi della Gioventù, da cui si evince che anche se da attenzionare la realtà del viterbese ancora presenta un rapporto accettabile tra alimentazione e attività fisica svolta.
Più che buono il livello di attenzione dei ragazzi presenti, alcuni dei quali sono diventati protagonisti del question time, prima di concludere la giornata di studio con lo spuntino, rigorosamente biologico.
“Crediamo di aver dato delle risposte – dice il presidente Treta del CONI – importanti, quantomeno iniziato un discorso utile in un percorso e in una materia molto delicata e un fenomeno esteso come quello dell’obesità e dei comportamenti alimentari disturbati, presenti anche nell’ambiente
sportivo.
E’ il primo segmento di un progetto rivolto ai giovani e l’onere di monitorare la cognizione alimentare dei ragazzi della nostra Provincia rappresenta una importante presa di coscienza per continuare a intervenire fattivamente. L’attenzione dei ragazzi presenti – attenti come raramente accade in questi casi – è la risposta più gratificante per noi.”