Sciopero operai Metro C. Ultime notizie Roma - Sono 31 e da aprile attendono il pagamento dei salari per aver lavorato al cantiere della METRO C di Roma a Torre Angela. I lavoratori, oggi per la maggior parte licenziati, sono in stato d’agitazione, con un primo sciopero di 8 ore. La loro storia è semplice, ma non per questo meno drammatica.
Hanno iniziato in 31, ad aprile 2010, a lavorare al cantiere per l'azienda VINCENZO ZENGA SpA., in distacco dalla società EDIL FER Srl di TERNI. Ad agosto sono stati tutti licenziati e messi in mobilità. Ma da aprile ad agosto hanno percepito solo acconti e mai uno stipendio intero.
Ma non finisce qui. Sempre ad agosto, dopo essere stati messi tutti nelle liste di mobilità, in 9 vengono richiamati al cantiere, stavolta per conto dalla società GRANDI OPERE e sempre con l’istituto contrattuale del “distacco”. Continuano, fino ad oggi a lavorare, ma non solo non vengono ancora pagati per il primo lavoro, sono ancora nella stessa situazione anche per il secondo incarico. Niente salari, ma nemmeno le liquidazioni, inoltre i versamenti alla cassa edile non sono stati completati.
"Una situazione del genere è intollerabile" afferma Marco Austini, Segretario Fillea Cgil Roma Est. "La situazione di questo lavoro è paradossale, si tratta di un cantiere per un'opera fondamentale per Roma Capitale per la quale l'Amministrazione capitolina si fa gran vanto. Vorremmo capire dalla giunta comunale e da Roma Metropolitane, oltre che da METRO C, - quest’ultima deve ancora convocarci -, come sia possibile affidare lavori per qualche milione di euro ad una società che ha 3 operai e poi per realizzare il contratto utilizza 30 lavoratori con l’istituto del distacco.
Vogliamo capire, come, quando e perché questo possa accadere nel cantiere pubblico più importate della capitale. Vogliamo capire come, quando e perché nel cantiere di METRO C possa accadere che dei lavoratori possano non essere pagati!
Abbiamo chiesto a METRO C e alla ditta ZENGA un incontro per prendere in esame la situazione dei salari, delle liquidazioni e dei versamenti alla cassa edile di questi lavoratori. Già venerdì scorso ci doveva essere un primo incontro con METRO C, ma è stato rimandato all'ultimo momento via fax a data da destinarsi. A questo punto chiediamo di essere convocati immediatamente e che METRO C si assuma le sue responsabilità e provveda al pagamento diretto dei salari di questi lavoratori.
Confidiamo nel buon senso di responsabilità dell'azienda e di METRO C per arrivare ad una soluzione rapida per più di 30 famiglie che ad oggi sono in condizioni di disagio economico. La battaglia per la legalità troverà sempre la Fillea in prima linea, in specie sul cantiere della METRO C, dove registriamo un decadimento grave del rispetto delle regole e di corrette relazioni sindacali. Temiamo, infatti e a ragione, che questi fatti non siano purtroppo né unici né episodici."