Governo, crisi: scontro Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini, ultime notizie politica, Italia L'ultimatum di Gianfranco Fini ("Berlusconi si dimetta o usciamo dal governo") causa una forte accelerazione verso le elezioni anticipate. Nel Pdl, infatti, viene respinta l'ipotesi che vuole il premier lasciare.
ROTONDI: "DOPO QUESTO GOVERNO, AL VOTO" - "Se Silvio Berlusconi si dimettesse cancellerebbe vent’anni di democrazia diretta. Dopo questo governo ci sono solo le elezioni". A dirlo il ministro per l'Attuazione del programma di governo, Gianfranco Rotondi. "Come ministro del programma- aggiunge- prendo atto che si vuole modificare non solo il governo, ma anche il programma votato dai cittadini e, dunque, mi sembra corretto restituire ai cittadini la parola se in Parlamento verrà meno la fiducia a questo governo".
STRACQUADANIO: "MINISTRI FINIANI SOSTITUITI, ALLE URNE A MARZO" - "Il ministro di Futuro e Libertà verrà sostituito e i sottosegretari pure. Non escludo che Silvio Berlusconi assuma direttamente l’interim di Ronchi. Dopodichè, penso che chiuderemo il bilancio a fine anno e poi ci sarà un casus belli che farà cadere il governo. Credo che andremo a votare a marzo".
Questo il quadro che, ai microfoni di CNRmedia, dipinge il fondatore de 'Il Predellino', il deputato berlusconiano Doc Giorgio Stracquadanio. Per il parlamentare, "Berlusconi di sicuro non si dimette. Il governo approverà il bilancio e senza dubbio continuerà fino a quel momento, nessuno si assumerà i rischi di una crisi prima dell’approvazione del bilancio. Poi, da quel momento, ogni momento sarà buono per aprire la crisi e neppure mi interessa quale potrà essere il motivo. Tantomeno interessa a Fini che inizio legislatura sta creando le condizioni per far cadere Berlusconi. Quello che è certo è che non si farà nulla che vada contro gli elettori. Quindi, si tornerà a votare. Ripeto, credo a marzo", conclude Stracquadanio.
GIOVANARDI: "RIMPASTO, LA CRISI ADESSO DA IRRESPONSABILI" - "Questo problema lo si risolve in Parlamento. Questo governo meno di un mese fa avuto una grande maggioranza alla Camera e al Senato e sta svolgendo i punti programmatici che sono stati votati e concordati in quell'occasione. Se qualcuno decide di far cadere il governo deve farlo in Parlamento, votando al sfiducia e in quel caso se ne assumerà la responsabilità". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla famiglia, Carlo Giovanardi, commenta le parole di Gianfranco Fini sulle dimissioni del premier. "In caso di dimissioni da parte dei ministri finiani- chiude Giovanardi- ci sarà un rimpasto".
Fonte: Agenzia Dire
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