Ultime notizie Ruby, Silvio Berlusconi, Bunga Bunga - Il caso Ruby, dal soprannome di Karima, la minorenne marocchina che avrebbe frequentato le feste del premier Silvio Berlusconi ad Arcore, con il capo del governo che sarebbe anche intervenuto sulla questura di Milano per far rilasciare la giovane fermata per furto, infiamma il dibattito politico. L'opposizione attacca ("Berlusconi si dimetta"), la maggioranza lo difende ("E' una caccia all'uomo basata sul gossip").
PD: "COMPORTAMENTI CHE SUPERANO IL LIMITE" - "Il presidente del Consiglio ha dei comportamenti che superano ogni limite di prudenza". Lo dice Luigi Zanda, vice presidente dei senatori Pd, in un'intervista all'Unità in cui annuncia che i Democratici chiameranno il governo "a risponderne in Parlamento". "Se la versione uscita sui giornali è corretta- aggiunge Zanda- sappiamo che c'è stato un intervento del presidente del Consiglio dei ministri per impedire alla Questura di identificare una minorenne implicata in un'indagine per furto, un'ingerenza inammissibile in una democrazia e in uno Stato di diritto". Chi ha "responsabilità pubbliche così rilevanti, chi conosce tutti i segreti di Stato della Repubblica deve garantire al Paese e agli alleati di non essere non solo ricattabile, ma di non subire mai condizionamenti di alcun tipo".
RENZI: "MERITIAMO PIU' DEL BUNGA BUNGA" - E mentre il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ricorda che l'Italia "merita di più del bunga bunga", la barzelletta-rito a carattere erotico che sarebbe in voga nelle feste del premier, l'Italia dei valori chiede le dimissioni del premier (e la stessa cosa aveva fatto ieri Pierluigi Bersani, raccogliendo oggi la replica di Fabrizio Cicchitto, Pdl: "Il segretario del Pd usa giornalismo-spazzatura"). "Berlusconi, invece di riferire immediatamente in Parlamento e dimettersi, querela tutto e tutti. Il bunga bunga seppellirà Berlusconi– attacca Leoluca Orlando, portavoce nazionale dell'Idv- perché siamo certi che lui non avrà mai la decenza di abbandonare la sua poltrona. L’Italia ormai, a livello internazionale, ha perso completamente credibilità ed è diventata una barzelletta grazie al suo presidente del Consiglio che non conosce vergogna cosi come i suoi lacché".
ROTONDI: "CONSIGLIO DEI MINISTRI NO SEX" - Dalla maggioranza, il ministro per l'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, al termine del Consiglio dei ministri precisa che "quando non c'è il premier non parliamo dell'attualità", e quindi durante la riunione del governo nemmeno una battuta sul caso Ruby: "E' stato un consiglio no sex", chiosa Rotondi, che aggiunge: "Ormai l'opposizione è attaccata al gossip".
GHEDINI: "QUERELO L'UNITA'" - "L’articolo pubblicato sull’Unità a firma Fusani–Vespo, è palesemente diffamatorio nella parte in cui espressamente prospetta che nel corso delle indagini difensive avrei incontrato decine di persone per 'concordare la versione' e per 'istruirle su cosa dire'. L’assunto è palesemente falso". Lo dice il deputato del Pdl, Niccolò Ghedini, legale del premier. "Tutte le indagini difensive- aggiunge- sono state svolte con assoluto rigore formale e sostanziale alla presenza di altri colleghi e a personale di segreteria. Agirò ovviamente nelle opportune sedi giudiziarie".
Fonte: Agenzia Dire
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