Il fermo pesca prorogato fino al 5 settembre, non solo per le marinerie marchigiane, ma per tutto l’Adriatico. E’ quanto definito questa mattina nel corso dell’incontro dell’unità di crisi che si è tenuta al ministero delle Politiche agricole accogliendo in parte le richieste della Regione Marche che, nel sollecitare un ulteriore periodo di fermo, si è resa promotrice di misure a salvaguardia della costa come richiesto con forza e a larghissima maggioranza dalle associazioni di categoria delle imprese e cooperative di pesca.
“La nostra richiesta – afferma l’assessore alla pesca Sara Giannini – ha avuto il merito di aver posto l’attenzione su tematiche di prim’ordine quali la penuria delle risorse ittiche e la necessità di un nuovo approccio alle modalità di attuazione del fermo. Inoltre – considera l’assessore – è stato aperto un dibattito serio e costruttivo che riguarda tutto l’Adriatico. L’Unità di crisi infatti verrà nuovamente convocata quando saranno disponibili i dati degli studi scientifici sull’entità delle risorse ittiche presenti nel mare Adriatico