Da sempre il centro cittadino e il Lungomare Thaon De Revel rappresentano i luoghi dove è possibile poter praticare la sana abitudine per tanti civitavecchiesi e per le loro famiglie di potersi incontrare nei momenti liberi durante tutto l’anno, in particolare nella stagione estiva.
Con la sedicente movida di cui tanti sostenitori di questa sgangherata Amministrazione si sono pure pavoneggiati e che per poco la scorsa settimana non faceva una giovane vittima mettendo a repentaglio la sicurezza di molti frequentatori ancora adolescenti, si è voluto incrementare un modo di vivere l’estate sul mare senza presidi di sicurezza, senza controlli che ha purtroppo fatto balzare Civitavecchia sulla cronaca nazionale per un fatto di sangue gravissimo già avvertito più volte da numerose risse che si sono consumate precedentemente in quella zona.
Ma la vera sorpresa è stata la notizia di fine estate data dall’incomparabile assessore all’Urbanistica che per “agevolare” i cittadini e gli operatori commerciali del centro raddoppia i parcheggi a pagamento, incurante dei disagi che questo provvedimento comporterà sia agli abitanti che agli operatori commerciali che in questo periodo di crisi economica sono ancora di più vessati da una decisione arbitraria e che non tiene conto delle esigenze e delle priorità della popolazione.
Il ruolo della politica infatti non è quello di agire in modo superficiale e festaiolo spolpando i cittadini con ingiuste tasse ma anzi quello di contemperare le esigenze di tutti, cittadini, famiglie e commercianti, e certamente giovani, incentivando l’uso dei mezzi pubblici e creando aree pedonali, facendone rispettare le regole.
Questo però non vuol dire che l’Amministrazione si debba trasformare in un Lucignolo legalizzato, perché il risultato di una mancanza di controlli e di garanzie sulla sicurezza è stato quello di sfiorare un omicidio per futili motivi e di avere la completa anarchia nelle poche isole pedonali presenti in centro. Non solo. Le vibranti proteste di chi abita a Lungomare Thaon de Revel e dei commercianti di Via Trieste sembrano non interessare minimamente il Sindaco Moscherini che invece incoraggia con un’ordinanza la possibilità di fare musica in modo tra l’altro che privilegia qualche suo fedele cortigiano, fino alle tre del mattino, in barba al rispetto verso chi si deve alzare presto per andare a lavorare o semplicemente ha bisogno di riposarsi e non vigila e controlla sul rispetto delle aree pedonali ma decide di aumentare i parcheggi a pagamento.
Invitiamo l’allegra giunta del Sindaco Moscherini a farsi un giro in Romagna, magari a Rimini , in Toscana e nella stessa Roma Capitale dove si creano isole pedonali e si fanno vivere con eventi e feste, premiando i locali virtuosi che riescono a garantire serate organizzate in modo impeccabile, vigilando sugli eccessi dei frequentatori senza disturbare chi vive nei luoghi centrali, per conoscere ed apprendere modi diversi di gestire la movida nel centro della città che certamente può e deve essere vista come un incremento economico e un modo per garantire serate d’evasione alla popolazione, soprattutto quella giovane, la più delicata ed esposta.
E’ ormai una questione di ordine, salute ed igiene pubblica perché Civitavecchia non merita di vedere i suoi ragazzi adolescenti che alle 3 del mattino sono ubriachi e non trovano di meglio che fare il lancio delle bottiglie di birra dal muro del Pirgo al mare, con la gente che deve fare attenzione a passeggiare nelle aree pedonali per non essere investita da qualche imbecille che pensa di stare sulla pista di Indianapolis.
Quasi mai gli adulti che sostengono i comportamenti sbagliati dei giovani comprendono i loro stati d'animo. Perchè è più comodo fare il Lucignolo che il Grillo Parlante vigilando soprattutto sull’incolumità e la sicurezza di chi non ha santi in paradiso, i comuni cittadini e dei più fragili, i ragazzi . Pinocchio docet.
Roberta Galletta
Coordinatrice Circolo Partito Democratico Civitavecchia
