Sport, ultime notizie Rally del Tirreno - Osman Caristi e Francesco Gismondo su Renault Clio R3 – Ferrara Motors sono stati i vincitori al 7° Rally del Tirreno. La compagine della Sunbeam Motorsport si è imposta sin dal primo crono, vincendone in tutto sette sui nove in programma. Secondi classificati sono stati i cefaludesi dell’«Island Motorsport» Marco Runfola e Marco Pollicino, anch’essi su Renault Clio R3, come i trapanesi di Partanna Bartolomeo Mistretta ed Andrea Cangemi, portavessilli dello Sport Club Partanna.
Il 7° Rally del Tirreno è stata una competizione durissima, dai tempi assai sostenuti con contrasti serrati in ogni gruppo e classe.
A fine gara Francesco Gismondo, il quale ha festeggiato la sua gara numero 199 con una vittoria, ha dichiarato che tutto è andato per il meglio, poiché la vettura ha funzionato sempre al meglio e si è potuto attuare la strategia di gara prefissata ad inizio competizione. Sulla P.S. 4 c’è stata tuttavia un’indecisione per via di un animale che ha attraversato la strada, costandogli il successo nella prova.
Il secondo classificato Marco Runfola ha sostenuto che per l’intera gara si è cercato il set up ideale, ma il risultato è ottimo in prospettiva Trofeo, nonostante sia stata una prova davvero travagliata e ardua.
Per il terzo classificato Bartolomeo Mistretta è stata la prima volta al Rally del Tirreno, avendo regolato la vettura in modo non ottimale per il fondo percorso ed avendo dovuto rivedere tutto dopo le prime prove. A ridosso del podio un altro equipaggio messinese della Sunbeam formato da Antonino Armaleo e Graziano Leardi, più veloci nell’ultimo crono della gara sulla Renault Clio R3, con la quale hanno pagato un inconveniente all’elettronica verificatosi a metà nottata. Quinto posto per la «Messina Racing Team» di Giuseppe Alioto e Giovanni Perrone sulla Fiat Punto S1600, con cui hanno vinto la categoria, anche se limitati dall’errata pressione di gomme sulle prime due prove e poi costretti alla rimonta, centrando un risultato che li avvicina a D’Izzia leader del Challenge.
Partiti in attacco il torrese Mario Lisa e Massimo Cambria di San Pier Niceto, che hanno concluso sesti assoluti e secondi tra le S1600, dopo una foratura sulla P.S. 3 che ha vanificato ogni sforzo. Ottimo settimo posto assoluto per il palermitano del team «Phoenix» Giancarlo Sabatino, che ha spinto la Peugeot 106 1.6 16V al primo posto di gruppo A e di classe A6, alla fine di una gara strepitosa e tutta in attacco. Corsa particolarmente dura per i messinesi de «La Martina Rally Team» Adriano Urdì e Rosario Lucà, rallentati da una penalità dovuta all’uscita in ritardo dal primo parco assistenza dopo la sostituzione del ponte posteriore danneggiato in prova.
Secondo posto in gruppo A e nona piazza assoluta per Salvatore Armaleo, il pilota peloritano per l’occasione navigato da Ivan Vercelli sulla Peugeot 106 1.6 16V. Il giovane di Santa Teresa di Riva appartenente al teami Phoenix Giuseppe Nucita ha portato nella top ten la Ford Fiesta in configurazione R2B, con la quale è stato il migliore tra i pretendenti al «Fiesta Sport Trohpy». Con il 12° posto assoluto i messinesi Maurizio Rizzo e Massimo D’Angelo hanno avuto la meglio in gruppo N e classe N3 al volante della Renault Clio RS, precedendo la gemella del ragusano portacolori «Aretusa Rally» Francesco D’Izzia navigato dal palermitano Mario Ravetto Antinori, che hanno rafforzato la leadership del Challenge di 8^ Zona. In classe N2 successo per il pattese Giovanni Catania su Peugeot 106 1.6 16V che ha preceduto la gemella del trapanese leader di categoria di zona, Francesco Tamburello.
Sfortunato l’equipaggio jonico, formato da Giuseppe La Torre ed Agatino Cafeo sulla Peugeot 207 S2000, primi nella P.S.5, mentre occupavano la seconda posizione assoluta e prendevano sempre più confidenza con la 4x4 aspirata, hanno frustrato ogni sforzo danneggiando un cerchio contro una cunetta. Sulla P.S. 1 ritiro per Luigi Guidara a causa della rottura del cambio sulla Renault Clio S1600. Per problemi alla pompa del carburante della Mitsubishi Lancer EVO X non è uscito dal primo parco assistenza il corleonese Cristoforo Di Miceli. Ritiro anche per il messinese Antonino Cannavò tradito dalla frizione della Renault Clio R3 sul 7° crono mentre era non assoluto. Costretti alla bandiera bianca anche il nisseno Roberto Lombardo con il motore della Renault Clio Williams danneggiato ed il messinese Marcello Parnasso, che non ha trovato le giuste regolazioni per la sua Renault Clio R3.
Foti Rodrigo
