L'Associazione di protezione ambientale Fare Verde esprime serie preoccupazioni circa la deriva che ha intrapreso la raccolta differenziata, e ancor piu' il Porta a Porta nella citta' di Roma. Dopo un buon inizio, avuto nei quartieri di Torrino e Colli Aniene, la corretta attenzione al conferimento e trattamento dei rifiuti
solidi urbani e' andata scemando fino a raggiungere il paradosso delle raccolte ''miste''.
Non capiamo se il problema rifiuti esiste o sta per diventare tale, ma sicuramente l'Amministrazione non lo sta affrontando con l'impegno da noi auspicato.
Non esiste una politica della informazione ai cittadini ed agli operatori. Il tutto viene lasciato nelle mani di hostess inesperte, con limitata autonomia e qualche volumetto illustrativo. In passato c'era stata una forte campagna educativa nelle scuole e con eventi pubblici, con la collaborazione delle associazioni di volontariato. Oggi si pensa di risolvere tutto a porta chiuse spendendo i fondi regionali, che non sono pochi, in progetti di dubbio successo (nuovi compattatori, carretta-carretta, ecc.). Poi, laconici comunicati dell'AMA affermano che il Porta a Porta costa troppo...
Fare Verde con la Rete Regionale Rifiuti Lazio ha chiesto un'audizione per parlare del problema, non quello dei soldi gia' spesi, ma di tutti i vuoti che ci sono nell'organizzazione, delle lamentele che giustamente sollevano i cittadini, della indecorosa condizione dei cassonetti stradali, della modalita' di raccolta e, perché
no, di quale oscuro filo conduttore porta a questo disordine: forse la ''chiusura del ciclo''? ... Bruciare tutto?
Ebbene, nessun colloquio, nessun confronto, non abbiamo avuto la possibilita' di incontrare nessuno: Assessore Ambiente, AMA, Commissione Ambiente. Non hanno tempo!
Fare Verde Lazio