Sulle tracce del mistero - A 8 anni dal terremoto del 2002 che lo rese inagibile, martedì 10 agosto ha riaperto al pubblico ed è stato riconsegnato ai cittadini il complesso monumentale di San Nicolò, anticamente monastero delle Clarisse. Nel 1623 il monastero ospitò le prime suore dell’ordine di Santa Chiara della città dell’Aquila.
Nel 1626, una delle sorelle, suor Angela, portò lo scompiglio nel Monastero e in tutta la popolazione raccontando di essere percossa dal demonio durante la notte e di essere trasportata dagli spiriti maligni, col favore delle tenebre, da un luogo all’altro dell’edificio sacro. Anche un’altra monaca, suor Maria Chiara, cominciò a dare segni di squilibrio quando, durante una confessione, la religiosa iniziò a farneticare e a ridere senza alcun contegno. In paese, tra la popolazione si fece sempre più forte l’idea che l’edificio e coloro che lo abitavano fossero ormai ostaggio del maligno.