Elezioni Università Agraria di Tarquinia, ultime notizie - Ho accettato di candidarmi come Consigliere dell’Università Agraria di Tarquinia all’interno della Lista Civica “Per Annarita De Alessandris Presidente”, perché ho piena fiducia nelle sue qualità umane e professionali. Una persona che ha maturato una grande esperienza nel settore agricolo e con la quale mi trovo in piena sintonia sui grandi temi legati al futuro dell’Ente e del territorio nel suo insieme. E’ il momento di realizzare l’autosufficienza economica del territorio, da attuare anche come forma di contrasto alla politica energetica basata sulle fonti fossili voluta dai grandi monopoli energetici. Davanti a noi abbiamo una sola strada: Utilizzare le risorse dell’Ente per la produzione in proprio di energia fotovoltaica, utilizzando i terreni serviti dalle linee d’alta tensione, più adatti e più appetibili, tentando contemporaneamente di recuperare le quote date in concessione dall’amministrazione uscente a società elettriche private, assicurando così alla collettività un beneficio economico diretto superiore ai 50.000 euro annui per ettaro contro i 4.000 attuali e numerosi posti di lavoro.
Luca Basili
Ecco il programma:
ENERGIA PULITA PER TUTTI I CITTADINI, ABBATTIMENTO SIGNIFICATIVO DELLE BOLLETTE ELETTRICHE E SALVAGUARDIA AMBIENTALE DEL TERRITORIO
Realizzare l’autosufficienza energetica del territorio non significa solamente garantire l’abbattimento delle bollette elettriche per tutti i cittadini, ma attuare anche una netta forma di contrasto alla politica energetica basata sulle fonti fossili voluta dai grandi monopoli energetici. L’obiettivo sarà quello di produrre in proprio e fornire energia elettrica pulita, mirando ad una produzione complessiva di 12-15 Mw. Sfruttare le risorse dell’Ente per la produzione di energia fotovoltaica, utilizzando i terreni serviti dalle linee ad alta tensione, più adatti e più appetibili, e il recupero delle quote date in concessione dall’amministrazione uscente a società elettriche private, assicurà alla collettività un beneficio economico diretto superiore ai 50.000 euro annui per ettaro (contro i 4.000 attuali) e numerosi posti di lavoro. Sarà altrettanto importante contrastare attivamente ogni forma di inquinamento, preservando così la salute della popolazione e il futuro della nostra economia agricola e turistica.
TRASPARENZA GESTIONALE E DIFESA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE
Fondamentale sarà la difesa del principio di inalienabilità del patrimonio immobiliare dell’Ente. Garantirò inoltre, in prima persona, la trasparenza degli atti amministrativi e una corretta circolazione delle informazioni relative all’attività gestionale dell’Ente. Tutto ciò attraverso una verifica annuale del piano di attuazione del programma elettorale, la pubblicazione periodica delle delibere Consiliari, delle determinazioni di Giunta e la sperimentazione di forme di democrazia diretta partecipativa (consultazione on line delle delibere).
UNA GESTIONE ECONOMICA AL SERVIZIO DELLA COMUNITA’
L’Università Agraria dovrà avere un ruolo attivo nel tracciare le linee guida di un grande progetto economico territoriale basato sui modelli della Decrescita consapevole e orientato verso uno sviluppo sostenibile. Bisogna entrare in una nuova visione dell’Ente come una moderna ed efficiente struttura di servizi che fornisca supporto tecnico e creditizio. Un catalizzatore economico in costante monitoraggio delle evoluzioni e sviluppi del settore, capace di individuare strategie alternative di produzione e distribuzione dei prodotti agricoli e che sia anche un grande ammortizzatore sociale, che abbia tra i suoi obiettivi primari quello di creare posti di lavoro a vantaggio della collettività e che sviluppi in proprio delle linee creditizie basate su presupposti etici, indirizzate soprattutto al sostegno dell’imprenditoria giovanile e dei disoccupati. Sul piano imprenditoriale sarà fondamentale stimolare la nascita di cooperative in linea con i nuovi sviluppi della moderna economia agricola, che abbiano tra gli obiettivi l’accorciamento della filiera e il recupero del rapporto diretto produttore-consumatore. Sul versante formativo sarà altrettanto importante Incentivare e finanziare progetti che mirino alla formazione del mondo agricolo attraverso attività didattiche, orientando i coltivatori verso produzioni a basso impatto ambientale e a tecniche orticole legate alla bio-agricoltura.
VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO BOSCHIVO E DEL PAESAGGIO RURALE
La difesa del paesaggio, inteso sia come spazio fisico in cui sviluppare il nostro quotidiano, sia come dimensione astratta legata alla memoria collettiva, rappresenta per noi tutti un imprescindibile dovere morale. Il raggiungimento di questo obiettivo dovrà attuarsi attraverso un piano di interventi mirati riassumibili nei seguenti punti:
Individuazione di un’area del patrimonio dell’Ente da sottrarre al taglio periodico e da destinare alla libera crescita di specie arboree autoctone ad alto fusto, recuperando alla memoria collettiva una traccia dell’ormai perduto paesaggio boschivo maremmano dominato da piante secolari e costituendo così, nel tempo, un’importante risorsa culturale ed economica.
Costituzione di una banca-dati delle specie botaniche autoctone annuali e da frutto.
Censimento delle piante secolari .
Rimboschimento delle terre marginali per migliorare l’assetto idrogeologico del territorio.
Introduzione dell’ingegneria naturalistica come modalità d’intervento sul reticolo microidrografico.
Monitoraggio e recupero del patrimonio immobiliare rurale (fontanili, casali, ecc.) da attuare soprattutto attraverso interventi manutentivi poco invasivi.
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