Ultime notizie Tuscia - Il Presidente della Confesercenti di Viterbo interviene sul trend dell’economia della Tuscia che non si discosta da quello generale. Ciò è stato anche evidenziato dai dati presentati dalla locale CCIAA in occasione del Polos. La crisi continua Peparello è evidente e colpisce la disponibilità di reddito delle famiglie in primis. C’è stato un calo dei consumi sui generi di prima necessità, specie nel settore agroalimentari e un forte calo nel manufatturiero. Gli indicatori congiunturali ci dicono questo: si tratta di una crisi strutturale non episodica. L’inflazione che viene denunciata dalla gente non è quella ufficiale dichiarata dall’Istat ma quella percepita dai consumatori, che è almeno 2 volte la prima. Tutto ciò colpisce la capacità di spesa delle famiglie, che vedono un drastico calo nel rapporto reddito familiare capacità di spesa. Gli ultimi dati ci dicono che c’è stato un aumento del 9/10% nei costi di gestione fissi, in particolare le spese per l’energia, mentre parallelamente si è avuta la stessa percentuale per il calo dei consumi”.
Un trend negativo che colpisce anche la tuscia, infatti nelle ultime classifiche sul tenore di vita dei cittadini , la Provincia di Viterbo continua a perdere terreno sia per il prodotto interno lordo , valore aggiunto , la produzione di reddito e il tasso di disoccupazione. La Tuscia continua a essere per lo più una terra in cui si trova lavoro nel terziario e nei servizi alle imprese in genere mentre nel settore impiegatizio esiste molto precariato. Ma contrariamente al passato anche questi comparti non riescono più a compensare perdite di altri settori in crisi anzi la perdita di occupazione e la crisi stanno colpendo pesantemente questi comparti.
Ma per uscire dalla crisi servono risposte tempestive e politiche territoriali condivise.
E’ necessario valorizzare le eccellenze che il nostro territorio possiede. Tra queste l’artigianato artistico, l’ambiente, l’enogastronomia, il patrimonio culturale e archeologico. Sono tutti elementi che devono essere promossi per rilanciare l’economia in crisi della Tuscia, insieme alle infrastrutture e l’aeroporto. Insieme a questo va valorizzato il turismo, che si sta sviluppando bene con una ricaduta positiva e un indotto sul territorio. Bisogna continuare a lavorare con un’attenta programmazione territoriale insieme agli Enti locali (Provincia CCIAA Comuni) e va perseguita intrapresa con interventi che tendono ad aiutare le imprese e il territorio a rimanere competitivi sul mercato . Ma per sviluppare il turismo servono però qualità e quantità di infrastrutture viarie e logistiche, senza le quali non è possibile concepire nessuna forma di progresso economico.
Per quanto ci riguarda stiamo lavorando da anni in questa direzione per lo sviluppo dell’imprese e del territorio .
Ci siamo impegnati per favorire la concertazione con gli enti locali, l’unico modo per garantire l’incremento e lo sviluppo del turismo di qualità nella Tuscia. Questo sta permettendo al nostro territorio di recuperare importanti quote di mercato sia in Italia che all’Estero. La strada giusta per migliorare la situazione difficile che la nostra economia sta passando, a nostro giudizio, è il partenariato pubblico-privato, la concertazione deve essere il modo per permettere a ognuno di fare il proprio dovere e sviluppare il territorio in modo serio e qualificato, con una assunzione di responsabilità delle parti dirigenti sia politiche che imprenditoriali e sociali.
- Uno Notizie Tuscia - ultime news Viterbo -