Notizie cinema, film: David di Donatello - Come ricorderete “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti è stata la pellicola vincitrice del premio come miglior film ai David di Donatello 2010. Trionfo tanto sperato quanto imprevisto quello del cineasta emiliano che è riuscito sorprendentemente ad imporsi su candidati autorevoli e favoritissimi. Altro grande protagonista della serata, presentata da Tullio Solenghi all’Auditorium della Conciliazione di Roma, è stato Marco Bellocchio. Il suo “Vincere” ha fatto incetta di premi conquistando ben otto statuette, tra cui l’ambito premio per il miglior regista. Diritti, che si è aggiudicato anche il premio per il miglior produttore e miglior fonico di presa diretta, ha così commentato la vittoria: “Devo dire un grande grazie a tutti coloro che hanno lavorato con me.
Il fatto che il mio film abbia vinto vuol dire che in Italia c’è tanta gente che ha voglia di vedere film di qualità. E' un segno importante per il cinema anche perché ha messo d'accordo pubblico e critica malgrado il tema fosse difficile”. “L’uomo che verrà” infatti racconta la strage di Marzabotto, una delle pagine più cruente della seconda guerra mondiale, un efferato eccidio, ancora oggi indimenticato, visto attraverso lo sguardo ingenuo ma profondo di una bambina di otto anni. In questa 54esima edizione del David di Donatello accanto ai successi inaspettati ci sono state anche aspettative deluse.
“La Prima Cosa Bella” di Paolo Virzì, inizialmente strafavorito viste le 18 nomination, alla fine si è dovuto accontentare soltanto di tre riconoscimenti (miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista a Valerio Mastandrea e miglior attrice protagonista a Micaela Ramazzotti). Grande sconfitto, come ricorderete, anche Baarìa di Tornatore che vede assegnarsi, per merito di Ennio Morricone, un’unica statuetta per il miglior musicista. Ennio Fantastichini ed Ilaria Occhini sono stati giudicati migliori attori non protagonisti per “Mine vaganti” di Ozpetek. Migliore canzone originale è risultata “Baciami ancora”, interpretata da Jovanotti, per l’omonimo film di Muccino.
Elisa Ignazzi
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