RIFIUTI E REATI AMBIENTALI, DA CASERTA A SALERNO RIFIUTI IN MARE - Ultime notizie: arresti in tutta Italia. Indagato anche Antonio Bassolino e Marta di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso - Napoli - I carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) e dalla Guardia di Finanza di Napoli, coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli, oggi hanno eseguito l'arresto di Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile, e del prefetto Corrado Catenacci, ex commissario ai rifiuti della Regione Campania.
Le accuse sono di associazione per delinquere, truffa e reati ambientali.
Ai due è stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari.
All'interno della stessa operazione, che è stata condotta su molte zone del nostro Paese, ci sono anche 12 altre persone che sono state arrestate con le stesse accuse.
Nella stessa operazione sono state arrestate altre 12 persone. Le accuse sono di associazione per delinquere, truffa e reati ambientali.
Inoltre, tra le diverse persone indagate spicca su tutti il nome dell'ex presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino. Complessivamente sono 38 le persone indagate.
Un'inchiesta che tende comunque ad allargarsi e che ha dimostrato comportamenti incredibili visto che Finiva direttamente in mare il percolato sversato nei depuratori campani.
Angelo Bonelli, Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli invoca "subito
un'operazione verità sull'emergenza rifiuti in Campania e sul malaffare,
gli intrighi che ruotano intorno ai rifiuti di Napoli e sul quale sia
stato il ruolo dei servizi segreti in una vicenda che ha distrutto una
città". "L'inchiesta - sottolinea Angelo Bonelli - è l'ennesima conferma che i
Verdi sono stati il capro espiatorio per coprire gli affari che
giravano intorno all'emergenza dei rifiuti e che avevano come primo
obiettivo quello di demolire nell'opinione pubblica la credibilità degli
ambientalisti che hanno cercato di risolvere quell'emergenza con le
migliori tecnologie e nel pieno rispetto delle normative nazionali ed
europee, salvaguardando la salute dei cittadini".
Amarezza nelle
parole che giungono dai verdi della Campania "Questa estate ci eravamo anche incatenati
fuori dai depuratori - evidenziano in una nota il commissario regionale
Francesco Emilio Borrelli e il presidente provinciale dei Verdi Carlo Ceparano -
per denunciare lo scandalo della loro gestione e l'inquinamento che
producevano. Purtroppo avevamo ragione anche se siamo stati inascoltati.
Ci vorranno anni per riqualificare e riorganizzare il sistema di
depurazione campano ed in particolare quello delle provincie di Napoli e
Caserta"
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