Emilia Romagna: a Parma il dannoso inceneritore su suolo agricolo -
Un progetto definitivo sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale deve per legge avere la conformità urbanistica.

Semplice e indubitabile.
Senza tale requisito un progetto non può essere avallato né approvato.

Il progetto del PAI, il Polo Ambientale Integrato all'interno del quale si intenderebbe costruire l'inceneritore, quando è stato approvato non aveva la conformità urbanistica.


Il 27 giugno 2008 il comune di Parma presentò la delibera di variante al Poc per modificare la destinazione d'uso dell'area a Ugozzolo destinata alla costruzione dell'inceneritore.


La stessa variante venne approvata in consiglio comunale il 29 settembre e diventò operativa solo il 21 ottobre, con la pubblicazione sul Bollettino Regionale.

Peccato che il PAI sia stato approvato dalla Conferenza dei Servizi il 15 e 21 luglio, quando quel terreno era ancora destinato ad agricoltura.

Neanche appellandosi al fatto che la stessa Valutazione di Impatto Ambientale possa costituire variante agli strumenti urbanistici, perché in questo caso si sarebbe dovuto passare attraverso un iter ben specificato dalla legge regionale, iter non utilizzato in corso di approvazione del Pai.


Abbiamo quindi davanti l'approvazione di un progetto che non possedeva i requisiti di legge, nel caso specifico la conformità urbanistica: un bell'autogol di superficialità e pressapochismo.


Neanche una traccia nemmeno di Valutazione Ambientale Strategica né di Verifica di assoggettabilità, richieste sia dalla legislazione regionale che da quella nazionale nei casi in cui un progetto comporti la modifica degli strumenti urbanistici, come in questo caso.


Appare evidente la superficialità generale della procedura e la noncuranza o voluta perdita di memoria sulle normative da rispettare per un corretto svolgimento del progetto.


Enia ha presentato il Polo Ambientale Integrato ottenendo dalla Conferenza dei Servizi una autorizzazione viziata dalla non conformità urbanistica in violazione alla legge regionale 19/1999, del decreto legislativo 152/2006.


Immaginiamo che le autorità demandate al rispetto delle leggi abbiano in essere tutte le indagini e le procedure utili a punire questo illecito. O no?


Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti

- Uno Notizie Emilia Romagna -  Parma -

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Ambiente

Bolzano, scopriamo il colore e il canto delle Dolomiti

Bolzano, progetto \"Car Is Over\", una proposta di regolamentazione del...

FRANCIA, IL TURISMO SOSTENIBILE NEL SEGNO DELL’ ACQUA

E’ stata presentata a Roma, all’Ambasciata di Francia, alla presenza dell’Ambasciatore...

Il libro di Antonello Durante ci spiega il Green New Deal

Il Gruppo Albatros il Filo ha pubblicato per la collana Nuove Voci I Saggi, un agile volume di 110...

TUSCIA, FARNESE / la Riserva del Lamone, dove flora e fauna vivono incontaminate

La Riserva del Lamone è situata in provincia di Viterbo, nel Comune di Farnese, nel cuore della...

REPORT, RAI3, Lunedì alle 21:20. Noccioleti, fitofarmaci e aumento dei tumori

Nella zona del viterbese tra Nepi e il lago di Vico il 90 per cento del patrimonio arboreo è...

Italia Nostra Castelli Romani: continuano speculazioni urbanistiche

  E’ il consumo di suolo l’emergenza costante contro la quale Italia Nostra...

Italia Nostra Latina difende la costa da Torre Astura al Circeo

Tutela della costa e dei corsi d’acqua e la lotta per il contrasto al consumo di suolo, ma...

Italia Nostra Etruria: Mega impianti e polo energetico minaccie a territorio ricco di biodiversità e archeologia

Etruria, un paesaggio unico, in costante allerta per le minacce che provengono da grandi impianti...