Equitalia, abusi e conflitti di interesse, ultime notizie Roma - L’implacabile macchina da guerra Equitalia porta dentro di sé diversi conflitti d’interesse, come racconta Alberto Goffi, avvocato piemontese dell’Udc che da anni ne denuncia gli abusi. La presidente di Equitalia Nomos, società torinese che si occupa della riscossione dei tributi nella città sabauda e nella provincia, è Matilde Carla Panzeri. Già funzionario della Banca d’Italia, oggi la Panzeri è presidente di una società pubblica che cura il recupero dei crediti dello Stato e degli enti locali. Ha quindi possibilità di accesso alle informazioni sullo stato patrimoniale dei torinesi, sulla solvibilità degli imprenditori della provincia e – tra l’altro – negli ultimi quattro anni la Panzeri attraverso i suoi dirigenti ha firmato 43mila ipoteche sulle case di Torino e il suo hinterland.
La manager, però, dal 2008 è anche presidente di una società privata, la Npl spa di Milano, che cura per statuto l’acquisizione di immobili, la riscossione di crediti in sofferenza, il finanziamento terzi, ed è leader nella cartolarizzazione dei crediti bancari. La disponibilità dei dati pubblici è evidentemente un chiaro vantaggio per una società privata come la suddetta Npl.
La composizione dei consigli di amministrazione di delle sedici società satellite di Equitalia, oggi in via di scioglimento, è già da tempo all’attenzione delle inchieste della magistratura di Torino e di alcuni giornalisti che hanno evidenziato come vi siano ex politici che si preoccupano di evitare controlli fiscali serrati e severi nel proprio collegio di riferimento.
L’inchiesta della Procura di Napoli sulla P4, poi, sta rivelando come il braccio destro di Giulio Tremonti, il deputato pdl Marco Milanese, per il quale il pm John Woodcock ha chiesto l’arresto, ha usato anche la società pubblica di riscossione per sistemare uomini a sè vicini. Tra questi, Guido Marchese, commercialista del sindaco di Voghera Carlo Barbieri (Pdl). Marchese è stato figura di riferimento in Equitalia Esatri, la struttura che cura la riscossione a Milano e provincia. Entrambi, il sindaco di Voghera e il suo commercialista Marchese, oggi sono agli arresti domiciliari per corruzione grazie all’inchiesta in cui è stanto coinvolto anche Milanese.
Negli elenchi del personale di Equitalia, si scopre poi che dal 2008 vi lavora Flavio Pagnozzi, figlio del segretario generale del Coni, Lello. Più o meno nello stesso periodo, ai servizi legali del Comitato Olimpico è stato contrattualizzato Marco Befera, figlio di Attilio. Che sia solo un caso di “assunzioni incrociate”?