Wikileaks, mafia e rapporti Italia Russia, ultime notizie USA - Molte notizie vengono a galla, riguardo il premier Silvio Berlusconi, in seguito agli ultimi documenti pubblicati dal sito Wikileaks. Sono scoppiate nuove polemiche e nuovi interrogativi in merito a un carteggio, risalente al 2009, tra il Dipartimento di stato statunitense e l'ex ambasciatore Usa in Italia Ronald Spogli, che ruota intorno ai rapporti tra Italia e Russia e sui legami d'affari tra l'italiana Eni e la russa Gazprom.
I file pubblicati da Wikileaks parlano della convinzione, da parte di esponenti politici italiani del Pd e della maggioranza di governo, che Silvio Berlusconi e i suoi amici stiano "approfittando personalmente e in modo generoso dei tanti accordi intercorsi tra L'Italia e la Russia. L'ambasciatore georgiano a Roma ci ha detto che il suo governo crede che Vladimir Putin abbia promesso a Silvio Berlusconi una percentuale dei profitti che vengono da ogni gasdotto costruito da Gazprom, in collaborazione con l'Eni".
Sempre dai documenti redatti da Spogli si legge che "Berlusconi considera Putin un amico personale e continua ad avere con lui piu' contatti che con qualsiasi altro leader mondiale. Durante la crisi della Georgia i due si parlarono ogni giorno". "La basi di questa amicizia sono difficili da determinare. Berlusconi ammira lo stile macho, deciso ed autoritario di governo di Putin, che per Berlusconi e' simile al suo stile. Vladimir Putin ha dedicato molta energia nel conquistare la fiducia di Silvio Berlusconi".
IL GUARDIAN, GLI AFFARI DELLA MAFIA CON LA RUSSIA «I
rifornimenti di gas dall'Ucraina ai Paesi dell'Ue sono collegati alla
mafia russa, secondo l'ambasciatore Usa a Kiev»: lo scrive il Guardian,
citando un documento pubblicato online da Wikileaks. La RosUkrEnergo
(Rue), «controllata al 50% da Gazprom», è «effettivamente» controllata
da «Semyon Mogilevich, che ha interessi occulti» nell'azienda con sede
in Svizzera, scrive il quotidiano britannico nell'edizione che è andata letteralmente a ruba.