Inquinamento ambientale elettrosmog, ultime notizie, Roma - L’Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (A.M.I.C.A.), associazione con sede a Roma che opera a livello europeo per l’abbassamento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici, e il Coordinamento dei Comitati Romani contro l’Elettrosmog lanciano l’allarme sull’inquinamento elettromagnetico nella Capitale.
A destare preoccupazione è la notizia di oggi dell’installazione dell’ennesimo punto Wi-Fi della Provincia di Roma su Ponte Milvio, punto di incontro delle coppie di giovani che vogliono promettersi amore eterno. “Non possiamo accettare che la Provincia continui a promuovere il Wi-Fi tra i cittadini, soprattutto tra i più giovani, sostenendo che usare Internet senza fili non comporti alcun rischio per la salute perché questa non è la realtà degli studi scientifici”, ha dichiarato la dott.ssa Francesca Romana Orlando, vice Presidente di A.M.I.C.A.. “Scienziati di altissimo livello, anche in Italia, stanno scoprendo che il campo elettromagnetico emesso da queste tecnologie di comunicazione senza filo interferiscono significativamente con il corretto funzionamento cellulare anche al di sotto degli attuali limiti di esposizione previsti dalla legge; il principio di precauzione imporrebbe di scoraggiare l’uso massiccio di queste tecnologie”.
“Sempre più spesso, inoltre, veniamo contattati da persone che iniziano a stare male da quando è stata installata vicino alla loro abitazione un’antenna del Wi-Fi o un ripetitore dei cellulari”, ha aggiunto la dott.ssa Orlando. L’Elettrosensibilità è una condizione in costante aumento nei paesi industrializzati e comporta reazioni pseudo-allergiche ai campi elettromagnetici con sintomi che vanno dall’insonnia a sintomi della pelle e delle mucose (per esempio prurito, dolore, sensazione di calore, arrossamento, papule e pustole, ecc.), mal di testa, tachicardia e anomalie cardiache, acufeni, ecc. In alcuni paesi, come Svezia e Stati Uniti è riconosciuta come invalidità funzionale.
Il Coordinamento dei Comitati Romani contro l’Elettrosmog e A.M.I.C.A. da mesi stanno chiedendo alla Provincia una politica di maggiore cautela in merito al Wi-Fi. Di recente hanno anche risollecitato il Consiglio a pronunciarsi sulla Proposta di Delibera di Iniziativa Popolare, che aveva raccolto nel giugno 2005 oltre 23 mila firme per l’approvazione di un vero e proprio Piano Regolatore delle antenne e di un Regolamento per le tecnologie di telecomunicazioni.
“A Roma l’inquinamento derivante dal Wi-Fi va ad aggiungersi all’annoso problema dei ripetitori di telefonia mobile, che vede oltre 3 mila antenne offendere lo skyline della Capitale, definito dall’Unesco patrimonio dell’umanità – ha commentato oggi il dott. Giuseppe Teodoro del Coordinamento dei Comitati Romani contro l’Elettrosmog – E’ l’unica città d’Europa che vanta questo triste record e rischia di essere etichettata come ‘la più grande pattumiera elettromagnetica dell’Unione’, grazie all’inerzia dei sindaci succedutisi negli ultimi anni, che non hanno provveduto a regolamentare la proliferazione selvaggia di questi impianti”. “L’Amm.ne Comunale risulta inadempiente da ben 1800 giorni, poiché lo Statuto impone la discussione in Aula entro 6 mesi dal deposito della Proposta di Delibera di Iniziativa Popolare”, ha aggiunto il dott. Teodoro. “A Roma non si sono mai attuate politiche di cautela per sottrarre la popolazione ai rischi ascrivibili ad una eccessiva esposizione di campi elettromagnetici e questa irresponsabile miopia ha prodotto e sta producendo gravi danni alla comunità di cittadini, come testimonia l’aumento di patologie leucemiche e neoplastiche registrate negli ultimi anni sul
territorio urbano”.
“Come ha recentemente dichiarato a Roma il prof. Olle Johansson dell’Istituto Karolinksa di Stoccolma ad un convegno organizzato dalla nostra associazione sulle malattie ambientali alla Camera dei Deputati, siamo tutti oggetto di un enorme esperimento scientifico non autorizzato e anche i mezzi di comunicazione dovrebbero informare di più l’opinione pubblica sui rischi per la salute connessi all’uso di queste tecnologie e sui costi sociali che presto dovremo sostenere per le scelte irresponsabili di oggi.” ha concluso la dott.ssa Orlando.
Fonte: Giuseppe Teodoro
Coordinatore Comitati Romani contro l’Elettrosmog
Tel. 347.6643318
Francesca Romana Orlando
Vice Presidente
A.M.I.C.A
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Associazione Malattie da Intossicazione
Cronica e/o Ambientale (A.M.I.C.A.)
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