UnoNotizie.it, ultime news ambiente e salute - A Tarquinia (Viterbo), presentati alla popolazione i risultati del monitoraggio dell’aria effettuato autonomamente dai cittadini del comprensorio inquinato della Maremma e di Civitavecchia. Complessivamente sono stati raccolti e utilizzati circa 80.000 euro per finanziare due campagne di monitoraggio svolte nel 2008 e nel 2009 ed è solo l'inizio, un esempio di risposta civica da parte di un territorio condannato da oltre 50 anni di servitù energetica che ora pretende di conoscere cause ed eventuali responsabilità.
L’evento, eccezionale nel nostro territorio, è la prova concreta di quali risultati sia possibile raggiungere quando si vuole portare la propria lotta fino in fondo, contando solo sulle proprie forze, senza allearsi con gli inquinatori e senza scendere a compromessi.
Si tratta solo dell’inizio di un percorso di approfondimento che ha lo scopo di fornire solide basi alle legittime rivendicazioni dei cittadini nella tutela della propria salute e di sviluppare la consapevolezza dei danni provocati da scelte industriali scellerate, di cui siamo cavie e che non possono essere mai compensate con somme di denaro.
Lo studio è stato effettuato da Terra srl con il contributo della Nanodiagnostic del dott. Stefano Montanari, due aziende all’avanguardia negli studi ambientali ed epidemiologici.
Responsabile della Società TERRA srl di San Donà di Piave (Venezia) è il dott. Marco Stevanin, la sua è una società di consulenza ambientale, ingegneria forestale e pianificazione. La Nanodiadiagnostic srl è un’azienda di consulenze scientifiche la cui attività principale è il rilevamento, tramite una tecnica innovativa di microscopia elettronica ambientale, di micro e nano particelle inorganiche in tessuti biologici, alimenti, campioni ambientali ed altro.
Lo studio, composto di una corposa documentazione tra analisi di laboratorio ed elaborati tecnici con perizia giurata in tribunale, evidenzia nel territorio in questione, una condizione di qualità dell'aria molto complessa e tutt’altro che priva di criticità.
In occasione della presentazione del monitoraggio ambientale autonomo del Comitato dei Cittadini Liberi di Tarquinia e del Mondo agricolo unito, il Movimento No Coke Alto Lazio ha dato il benvenuto ai partecipanti del primo raduno del Coordinamento nazionale contro il carbone.
Presenti i diversi rappresentanti d'Italia: i Comitati di Tarquinia, Civitavecchia, Gualdo Cattaneo e Vado ligure, il Comitato Uniti per la Salute di Savona, il Comitato Cittadini Liberi di Porto Tolle, i Comitati contro il carbone di Brindisi e Rossano Calabro.
Dopo anni di lotta nelle diverse regioni d'Italia, la Calabria, il Veneto, il Lazio, l'Umbria, la Liguria, i comitati possono unire le proprie esperienze e le proprie forze per una battaglia comune, contro chi minaccia la salute e il territorio sotto lo sguardo di amministratori e politici che, dietro laute compensazioni hanno rinunciato completamente a difendere la propria gente.
Sono cittadini oggi più forti, che possono contare su medici e tecnici di rara capacità e onestà, sono cittadini che hanno sviluppato grandi capacità di resistenza e conoscenze tecnico-legale che saranno messe a disposizione di tutti i comitati, formando una rete per agire con ancora più forza.
La lotta contro gli inquinatori e i cattivi amministratori va avanti.
Tantissimi cittadini, enti e aziende hanno creduto nella possibilità di guardare al futuro realizzando il Primo Monitoraggio autonomo della qualità dell’aria effettuato sul territorio della Maremma e nel comprensorio dei comuni inquinati delle provincie di Roma, Viterbo e Grosseto e cioè da Santa Marinella fino a Capalbio, dove arrivano i fumi dannosi delle centrali di Montalto di Castro e Civitavecchia.
Il lavoro svolto è un fondamento per costruire un muro contro tutte le forme di inquinamento che hanno colpito e stanno colpendo il nostro territorio, rivendicando con orgoglio la volontà di tutelare la salute e salvaguardare l’economia agricola e turistica di Tarquinia e di altri comuni, da uno sciagurato disegno di industrializzazione.
Per divulgare il contenuto delle perizie, giurate e depositate, gli esperti che hanno curato il lavoro hanno incontrato la popolazione pubblicamente.
Un monitoraggio autonomo per valutare la qualità dell’aria che respiriamo e per continuare a difendere il territorio da nuove fonti inquinanti e pericolose come la Centrale a carbone di Civitavecchia.
Comitato Cittadini Liberi,
cittadiniliberi@yahoo.it
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